Al via la stagione Nba 2012/2013, per il titolo è duello Miami-Lakers
E’ finito il tempo dell’attesa e delle chiacchiere. Tutti in campo, parte l’ Nba 2012/2013. Una stagione che si annuncia spettacolare come poche altre, preceduta da un mercato che ha sconvolto gli equilibri della Lega. Howard e Nash ai Lakers con Bryant, Ray Allen che lascia Boston per approdare dai campioni in carica, i Miami Heat di Lebron James e Dwayne Wade. E proprio Miami-Boston è l’anticipo di lusso dell’opening night dell’Nba, questa notte all’una ora italiana. Le favorite per la vittoria finale si chiamano Miami, Los Angeles, Oklahoma, San Antonio e Boston, ma l’attenzione non è solo per la corsa al titolo, ma anche per le prestazioni dei tre alfieri azzurri presenti nella Lega più bella del mondo: Andrea Bargnani, Danilo Gallinari e Marco Belinelli.
Per Bargnani questa è la stagione della verità. Uomo di riferimento dei Toronto Raptors, franchigia proiettati in una nuova era dopo le recenti delusioni. Sul mercato Nba i canadesi hanno agito con oculatezza,. E’ arrivato un nuovo playmaker, Kyle Lowry, insieme all’ala Landry Fields, direttamente dai New York Knicks. La presenza del lituano Valuncianas sotto canestro consentirà a Bargnani di agire nel suo ruolo naturale di ala grande. Il “Mago” ha un potenziale d’attacco infinito, ma il punto dolente restano difesa e rimbalzi. Un gap da colmare per portare i Raptors ai playoff Nba, e garantirsi la chiamata all’All Star Game.
Momento cruciale anche nella carriera Nba di Danilo Gallinari. Il “Gallo” e i suoi Denver Nuggets, puntano a un ruolo da protagonista in una Western Conference, sempre più competitiva. Davanti alle “pepite” ci sono Thunder e i Lakers di Kobe Bryant, ma i Nuggets si sono rinforzati con l’acquisizione via Philadelphia di Andre Iguodala, giocatore versatile e specialista difensivo, che consentirà a Gallinari di assumersi più responsabilità in attacco, come vuole d’altronde anche coach George Karl.
Marco Belinelli gioca nel campo della “leggenda”. Il Beli indossa da questa stagione la maglia dei Chicago Bulls, legati in maniera indivisibile a Michael Jordan. Un sogno per chi come Belinelli ha avuto sempre l’obiettivo di giocare nell’Nba. L’ex Fortitudo milita in una squadra con grosse ambizioni, ma priva sino a gennaio del suo miglior giocatore Derrick Rose, Mvp della stagione 2011, fermo ai box per un grave infortunio al ginocchio rimediato nei playoff dello scorso anno. Belinelli sarà il sesto uomo di lusso nella rotazione delle guardie, e avrà l’opportunità di imparare molto da uno dei più grandi specialisti del ruolo, Rip Hamilton. Dopo aver rinunciato a offerte economicamente più vantaggiose rispetto a quella dei Bulls, l’azzurro è chiamato a dare prova di poter essere una pedina importante in una contender per l’anello Nba. Mettetevi comodo, lo spettacolo sta per iniziare.