Verratti ironico, i tifosi del Marsiglia: “Taci, che non hai mai vinto la Champions”
Confinamento da coronavirus o no, la rivalità tra Parigi e Marsiglia non finisce mai soprattutto quando si parla di calcio e anche in questi giorni, in cui il futuro della Ligue1 è in fortissimo pericolo, ci ha pensato Marco Verratti a rinverdire l'antagonismo calcistico. Durante una chat trasmessa sul canale YouTube del PSG il centrocampista italiano ha lanciato il classico sasso nello stagno con una dichiarazione che ha scatenato la reazione dei tifosi dell'OM: “Da quando sono stato a Parigi, vale a dire nel 2012, non abbiamo mai perso contro Marsiglia. ‘
‘Stai zitto, noi abbiamo vinto la Champions nel 1993″
La frase ha ovviamente fatto scattare la rabbia dei i fan dell'Olympique Marsiglia, furiosi per essere stati irrisi da un giocatore che, da quando è in Francia, non è mai riuscito a superare la fase dei quarti di finale della Champions League. Una competizione che l'OM ha vinto nel 1993, motivo per cui è scattata la polemica verso Verratti con molti tifosi che gli hanno consigliato di ‘restare zitto‘.
"Vincere qui vale 5 volte in più rispetto ad ogni altro club"
Verratti, ha replicato in toni altrettanto provocatori, non tirandosi indietro davanti a chi, in diretta lo incalzava: "Proverò a vincere una Champions con il Psg, magari già da quest'anno… Dopotutto, quando un giocatore sceglie il PSG, sa che un giorno potrà vincere la Champions League con questa maglia e in questa città, e il successo vale cinque volte di più rispetto a qualsiasi altro club"
"Quest'anno abbiamo capito di poter arrivare fino in fondo"
Marco Verratti veste la maglia parigina dallo scorso 2012, quando aveva 19 anni e venne acquistato dai francesi direttamente dal Pescara. Da allora si è imposto con il Psg in Francia ma ha sempre fallito in chiave europea, ammettendo che l'ambiente è spesso complicato, ricco di tensioni e aspettative: "In campionato, siamo abituati a vincere molto, quindi ci aspettiamo molto in Champions League, ma è una competizione molto difficile. Devi sempre mantenere sempre la concentrazione altissima, basta un errore o un dettaglio per far saltare tutto. Prima dello stop, in questa edizione abbiamo lavorato moltissimo, a Dormund pur avendo perso di misura ci siamo resi conto di avere le qualità per proseguire".
