Stop agli sport di contatto e al calcetto: il governo cambia, si riparte il 25 giugno
Fermi tutti, il Governo cambia linea sul testo che indicava il 15 giugno come data per la ripresa degli sport di contatto. Sì alla ripresa della Coppa Italia (con le semifinali di ritorno del 12 e 13 giugno, Juventus-Milan e Napoli-Inter). No alle partite di basket, pallavolo, pallanuoto, beachvolley sulle spiagge nonostante il documento fosse pronto per essere licenziato. Una discussione in sede di Consiglio dei Ministri avrebbe bloccato la decisione poi annunciata in tarda serata dal Presidente, Giuseppe Conte, in conferenza stampa.
A decorrere dal 12 giugno, ho appena firmato un nuovo DPCM, riprendono gli eventi e le competizioni sportive a porte chiuse, quindi anche la Coppa Italia di calcio, senza la presenza di pubblico nel rispetto dei protocolli emanati al fine di prevenire le occasioni di contagio.
Quanto bisognerà attendere perché il via libera? Lo ha spiegato lo stesso Premier, indicando la nuova data e una condizione specifica elencate nel DPCM.
Dal 25 giugno riprendono, o meglio possono riprendere, gli sport di contatto amatoriali, se le Regioni ritengono che ne ricorrano i presupposti.
Tutto differito di dieci giorni, quindi, rispetto alla prima versione della bozza che era stata accolta con soddisfazione anche per la ripartenza dell'attività sportiva di base. Ecco cosa diceva il testo.
A decorrere dal 15 giugno 2020 – era questa la prima versione sulla quale non c'è stata intesa in sede di Consiglio – è consentito lo svolgimento anche degli sport di contatto nelle regioni e province autonome che abbiano preventivamente accertato, d'intesa con il ministero della Salute e dell'autorità di governo delegata in materia di sport, la compatibilità delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei rispettivi territori, in conformità con le linee guida di cui al periodo precedente per quanto compatibili.