Jannik Sinner
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Jannik Sinner

Le ultime notizie su Jannik Sinner, il tennista altoatesino numero 1 nel ranking Atp con 18 titoli vinti in singolare del circuito maggiore. Segui tutti gli aggiornamenti e le news di oggi su: prossimi tornei, profilo, statistiche, ranking e classifiche aggiornate, oltre che info e video su dove e quando gioca con il live delle partite con risultati e commento. Chi è Jannik Sinner Età: 23 anni Paese: Italia Data e luogo di nascita: 16 agosto 2001, San Candido Altezza: 1.88 m Peso: 76 kg ATP ranking: #1 Jannik Sinner, nato il 16 agosto 2001 (22 anni) a San Candido, nella provincia di Bolzano ai confini con l’Austria, è un tennista italiano che, nonostante la giovane età, si è già affermato nel panorama tennistico mondiale come uno degli italiani più forti, entrato nella storia del tennis italiano per essere il primo azzurro ad aver vinto agli Australian Open e agli US Open, entrambi i titoli slam conquistati nel 2024. Dal 10 giugno 2024 Sinner è diventato il numero 1 nel ranking mondiale ATP. Nella stagione 2024, oltre ai due slam, ha vinto anche 3 Masters 1000: quello di Miami, Cincinnati e Shanghai. Ha partecipato – e vinto – al torneo esibizione Six Kings Slam di Riad. Nel novembre del 2024 ha vinto anche le ATP Finals e, con l’Italia, ha vinto la Coppa Davis per il secondo anno consecutivo. Dalle Dolomiti altoatesine al tennis professionistico Il tennista altoatesino proviene da una famiglia di madrelingua tedesca e parla italiano, tedesco e inglese. I suoi genitori, Hanspeter e Siglinde, lavorano in Val Fiscalina nel settore della ristorazione come chef e cameriera presso il rifugio Fondovalle, mentre il fratello adottivo, di nome Mark e di tre anni più grande, si divide tra lo studio e il supporto all’attività dei genitori. La storia sportiva di Jannik Sinner inizia sugli sci, all’età di 4 anni, facendo slalom tra le vette delle Dolomiti altoatesine e diventando nel 2008 un campione italiano junior in slalom gigante. Mosso da una passione condivisa con il padre, all’età di 13 anni decide di dedicarsi al tennis professionistico: un’esperienza iniziata anche grazie al suo scopritore Massimo Sartori, che ha poi dichiarato: “Mi colpì la sua armonia”. Il suo debutto nel circuito avviene nel settembre 2015 in occasione delle qualificazioni del Futures Croatia F16: Sinner ha solo 14 anni. Le prime due vittorie a livello Juniores arrivano nel 2017, quando il prodigio azzurro si aggiudica il Grade 4 sul cemento al 2nd Qatar ITF Open 2017 e il Grade 4 sulla terra rossa della Sanchez-Casal Junior Cup 2017, su due delle superfici dove tuttora il tennista altoatesino rende meglio. Nel 2018 arriva invece ai quarti di finale del Trofeo Bonfiglio, ma non riesce a passarli.  Palmares 1 ATP 250 MONTPELLIER (2023) 1 ATP 250 UMAGO (2022)  1 ATP 500 WASHINGTON OPEN (2021) 1 ATP 500 PECHINO (2023) 1 ATP 500 VIENNA (2023) 1 ATP 500 ROTTERDAM (2024) 1 ATP 500 HALLE (2024) 1 EUROPEAN OPEN (2021) 1 MELBOURNE SUMMER SET (2021) 2 SOFIA (2020 – 2021) 2 COPPA DAVIS (2023 – 2024) 1 ATP 1000 TORONTO (2023) 1 ATP 1000 MIAMI (2024) 1 ATP 1000 CINCINNATI (2024) 1 ATP 1000 SHANGHAI (2024) 1 AUSTRALIAN OPEN (2024) 1 US Open (2024) 1 ATP Finals (2024) La carriera tennistica di Sinner, talento precoce da record Non classificato all’inizio del 2018, entrato nella top 100 nel 2019, anno in cui vince il titolo Next Generation ATP Finals di Milano e il Challenger di Ortisei. Chiude la stagione come #78 nel ranking mondiale, scalando ben 473 posizioni e si aggiudica il titolo di “nuova stella nascente” nell’ambito degli ATP Awards. Il 14 novembre 2020, all’età di 19 anni, Sinner ha vinto il suo primo titolo ATP ai Sofia Open, nella peraltro sua prima finale della carriera, battendo il canadese Vasek Pospisil per 6-4, 3-6, 7-6. L’altoatesino è già entrato nella storia del tennis, italiano e non, come il più giovane campione in un torneo ATP da 12 anni a questa parte nonché il più giovane italiano a vincere un titolo ATP battendo il record detenuto da Claudio Pistolesi. La stagione 2020 si chiude con un piazzamento in 37esima posizione nella classifica mondiale, conquistando altre 41 posizioni rispetto al precedente anno.  Il 2021 è un’annata incredibile per Jannik Sinner: il giovane prodigio azzurro si aggiudica la vittoria di 4 tornei ATP, rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dopo esser stato eliminato al primo turno di Wimbledon, ed entra nella Top10 della classifica ATP, chiudendo l’anno in 10° posizione. Nel febbraio arriva il suo secondo titolo dopo aver battuto Travaglia in finale all’ATP 250 di Melbourne. Durante la primavera dello stesso anno, grazie alla vittoria su Bautista, disputa la sua prima finale in un ATP Tour Masters 1000 al torneo di Miami: un nuovo record per l’altoatesino, ancora più clamoroso se si pensa che nemmeno Federer da teenager era riuscito a qualificarsi per una finale o semifinale di un Masters 1000. Nell’agosto del 2021 si aggiudica il terzo titolo in carriera, stabilendo il record di primo italiano a vincere all’ATP 500 Washington. Altri due premi nell’ottobre del 2021: conquista il suo quarto titolo all’ATP 250 Sofia Open e, dopo aver annientato Schwartzman alla finale degli ATP 250 European Open, il 24 ottobre si aggiudica il quinto trofeo del suo palmarès. La stagione successiva parte in salita. Il 2022 è, infatti, un anno molto particolare per Sinner: se da un lato raggiunge dieci volte i quarti di finale, tre dei quali in prove Slam, tra cui Wimbledon 2022, dove perde contro Djokovic, dall’altro è vittima di numerosissimi infortuni che lo limitano notevolmente, costringendolo a saltare diversi appuntamenti annuali, tra cui la Final Eight di Coppa Davis. Il sogno degli Australian Open termina ai quarti a seguito della sconfitta per mano del greco Tsitsipas. A febbraio arriva la rottura col suo coach storico, Riccardo Piatti. Nei mesi successivi seguono altri due ritiri: ai quarti di finale a Miami, dopo circa 22 minuti di gioco è costretto ad abbandonare il match, tra il malcontento del pubblico, e agli ottavi del Roland Garros dove, per un problema al ginocchio sinistro, è costretto a ritirarsi contro Rublev. Dopo alcune settimane giunge l’annuncio del nuovo supercoach: Darren Cahill entra a far parte del team. A seguito della sconfitta contro Tommy Paul al primo turno sull’erba a Eastbourne, Sinner punta a Wimbledon: agli ottavi batte il n° 7 del ranking Carlos Alcaraz, diventando il più giovane tennista italiano a conquistare i quarti di finale dello Slam londinese. Sarà Djokovic a interrompere la corsa dell’azzurro verso la semifinale, eliminandolo in 5 set. Nell’estate del 2022, precisamente il 12 luglio, scavalca il connazionale Berrettini salendo alla 10° posizione del ranking Atp, soffiando al romano la leadership nazionale.All’Atp 250 di Umago Jannik raggiunge la prima finale della stagione e assaggia il suo primo trionfo su terrarossa, 6° titolo in carriera, battendo Alcaraz: sarà il più giovane in Italia a vincere in finale un torneo contro un avversario tra i Top5 del ranking mondiale. Successivamente, raggiunge la sua prima vittoria nel torneo Masters di Montréal, ma viene eliminato agli ottavi; stessa sorte a Cincinnati: sarà Auger-Aliassime a fermarlo, dopo alcuni successi iniziali.Nuovo record per il giovane tennista altoatesino agli US Open: insieme a Berrettini sarà l’unico italiano ad aver disputato i quarti di finale in tutte le prove del grande slam, nonché il più giovane ad aver conseguito una simile impresa. Questa volta sarà Carlos Alcaraz a interrompere la sua corsa verso la semifinale Slam. Nel settembre 2022 arriva la Coppa Davis con la nazionale italiana in cui gli azzurri vincono tutte le partite nel girone con Argentina e Svezia. Termina l’anno come #15 del ranking mondiale, perdendo 5 posizioni rispetto al precedente. Nel 2023 Sinner vince l’Atp 250 di Montpellier, aggiudicandosi il suo settimo trofeo del suo palmares, il terzo senza perdere neanche un set e il n° 4 su cemento; poi due sconfitte in finale entrambe contro Medvedev: la prima nel torneo ATP 500 di Rotterdam, dove il russo lo ha battuto in tre set e l’altra al Miami Open 2023, la sua seconda finale di un Masters 1000, dove l’altoatesino è stato sconfitto per la sesta volta nella storia dei loro scontri diretti. A Indian Wells diventa il primo italiano ad arrivare ai quarti di finale ma, dopo aver battuto il campione uscente Taylor Fritz, perde contro Alcaraz. Il 10 aprile ottiene il suo best ranking raggiungendo l’ottava posizione nella classifica mondiale Atp. A Monte Carlo raggiunge la sua quarta semifinale in un Masters 1000, dopo aver superato Schwartzman, Hurkacz e il connazionale Musetti. Manca la finale per un soffio: dopo aver vinto il primo set 6-1 perde i successivi due per mano della racchetta del danese Rune. Dopo i quarti a Barcellona e gli ottavi a Roma, brutta eliminazione al secondo turno del Roland Garros. Sull’erba si ritira ad Halle, ma si riscatta a Wimbledon dove arriva in semifinale dove viene battuto da Djokovic. Il 13 agosto vince il suo primo Master 1000 a Toronto e sale in sesta posizione nel ranking Atp. Agli US Open, raggiunge gli ottavi di finale dove viene eliminato da Alexander Zverev che lo supera in cinque set. A Pechino elimina in semifinale Carlos Alcaraz – vittoria che lo porta alla quarta posizione nel ranking,  la più alta, a pari merito con Adriano Panatta, raggiunta da un tennista italiano dall’introduzione del sistema di calcolo computerizzato. In finale, per la prima volta in carriera, batte Medvedev. Al 500 di Vienna raggiunge la sesta finale dell’anno e, con il secondo successo consecutivo in finale su Daniil Medvedev, conquista il suo decimo titolo ATP eguagliando il primato italiano di Adriano Panatta. Alle ATP Finals 2023, supera il girone battendo Tsitsipas e, per la prima volta in carriera, riesce a battere Djokovic e Rune. In semifinale si impone per la terza volta consecutiva su Medvedev. Perderà la finale contro Djokovic. In Coppa Davis esordisce ai quarti contribuendo alla qualificazione dell’Italia in semifinale dove si impone sul n. 1 al mondo Novak Djokovic per poi sconfiggere, in doppio con Sonego, la coppia composta da Djokovic e Miomir Kecmanović. Nella finale contro l’Australia vince il suo 64esimo incontro in singolare della stagione e permette all’Italia di conquistare la seconda Coppa Davis della sua storia. A gennaio 2024, nel primo slam della stagione raggiunge il punto più alto della sua carriera: vince gli Australian Open, primo titolo slam in carriera, diventando il primo tennista della storia a vincere il trofeo di Melbourne. La stagione 2024 è spettacolare per il tennista altoatesino che diventa il nuovo numero 1 della classifica ATP e vince 8 titoli tra cui 2 slam (Australian Open e Us Open), 3 Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai), trionfa alle ATP Finals e vince la Coppa Davis con l’Italia. Caratteristiche tecniche del tennista Jannik Sinner   Sinner è un tennista moderno, molto versatile, capace di giocare bene in tutte le condizioni e su tutte le superfici. Ha un ottimo rovescio bimane, ancora oggi il suo miglior colpo; il dritto è un po’ meno naturale, ma è ugualmente riuscito a portarlo a un ottimo livello. Quella incrociata è la sua traiettoria più efficace e riesce a imprimere una certa velocità anche nel rovescio lungolinea, nonostante sia più impreciso. Grande timing quando colpisce la palla, caratteristica che gli permette di chiudere velocemente il punto, possiede uno stile di gioco molto personale basato sulla solidità da fondo: “un giovane talento, con tanta tanta forza e un’ottima velocità. È stata davvero dura nei primi due set e soprattutto alla fine del primo”, così lo ha elogiato Rafa Nadal dopo averlo battuto nei quarti di finale del Roland Garros 2020. Predilige le superfici rapide, come confermato da 6 dei suoi 7 titoli vinti su cemento; riesce tuttavia ad essere efficace anche sulla terra battuta, grazie alla capacità di imprimere velocità e potenza anche in situazioni di gioco più lente come quelle imposte dalla terra, tanto da essersi aggiudicato la finale contro Alcaraz al Croazia Open di Umago 2022.  La statura lo agevola nella spinta al servizio, anche se lo stesso Sinner ha dichiarato, in vista di un incontro con Alcaraz al Roland Garros 2022: “sicuramente il servizio è una parte del mio gioco nella quale sono migliorato, anche se ci sono ancora delle partite in cui servo meno bene di altre. L’obiettivo è comunque quello di migliorare ancora e di continuare a lavorare su questo colpo”. Come impostazione del servizio ha utilizzato la foot-up stance fino al 2020 per poi sostituirla nel 2021 con la platform stance. Essendo giovanissimo ha l’opportunità di migliorare ancora con l’esperienza, maturando una maggiore lucidità nei momenti importanti così da gestire in modo più strategico le partite, soprattutto in situazioni di difficoltà. A seguito della rottura con lo storico coach Riccardo Piatti del 2022, Sinner è allenato dal marchigiano Simone Vagnozzi al quale si è affiancato, nell’estate 2022, Darren Cahill, prezioso supercoach di caratura internazionale ed ex giocatore che ha un passato di lavoro accanto ad alcuni dei big della racchetta, come Lleyton Hewitt e Andre Agassi. I due insieme raggiungeranno i quarti di finale al torneo di Wimbledon 2022. Si completa così la formazione del giovane talento azzurro che nel marzo 2023 sfoggia un’incredibile forma fisica al torneo di Miami dopo Indian Wells, frutto del duro lavoro di squadra con i coach Vagnozzi e Cahill. Stipendio e patrimonio di Sinner   Sinner nel 2024 ha vinto 22 milioni tra tornei ATP, Slam e Six Kings Slam diventando così il giocatore più ricco della storia del tennis per premi annuali superando il record di Djokovic che nel 2015 era riuscito ad intascare 21 milioni e mezzo di euro. Oltre al guadagno derivante dalle sue vittorie, si aggiungono al suo patrimonio anche i ricavi provenienti da contratti con sponsor di cui è ambassador come Gucci, Rolex, Alfa Romeo, Lavazza, Head per la racchetta, Fastweb, Parmigiano Reggiano e Technogym.  Inoltre, nel maggio del 2022 ha firmato un contratto dal valore complessivo di 150 milioni di dollari in 10 stagioni con Nike, per un guadagno annuale di 15 milioni annuali. Oggi il patrimonio complessivo del tennista si aggirerebbe attorno a cifre superiori ai 50 milioni di euro. Vita privata e curiosità sul tennista altoatesino  Il giovane prodigio di Sesto Pusteria ha scritto un libro intitolato Piccoli Grandi Campioni, nel quale si racconta, nei panni di un personaggio dei cartoni, e dà consigli tecnici su come approcciare al campo da tennis. Molto riservato, soprattutto sui Social, Sinner è stato sentimentalmente legato per circa due anni a Maria Braccini, una modella italiana di 21 anni e influencer con una pagina di oltre 100mila follower. Di lei il campione ha raccontato: “È carina e comprende le mie esigenze da tennista. Sa che il tennis in questo momento è la mia priorità e non mi mette alcuna pressione”. I due si sarebbero lasciati nel 2022 dopo una crisi iniziata nel 2021, ma nessuno dei protagonisti ha rilasciato dichiarazioni ufficiali. Nel 2024 ha iniziato la relazione con la tennista Anna Kalinskaya: il loro legame è stato ufficializzato con un bacio dopo la vittoria dell’altoatesino agli US Open.
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Le ultime notizie su Jannik Sinner, il tennista altoatesino numero 1 nel ranking Atp con 18 titoli vinti in singolare del circuito maggiore. Segui tutti gli aggiornamenti e le news di oggi su: prossimi tornei, profilo, statistiche, ranking e classifiche aggiornate, oltre che info e video su dove e quando gioca con il live delle partite con risultati e commento.

Chi è Jannik Sinner

  • Età: 23 anni
  • Paese: Italia
  • Data e luogo di nascita: 16 agosto 2001, San Candido
  • Altezza: 1.88 m
  • Peso: 76 kg
  • ATP ranking: #1

Jannik Sinner, nato il 16 agosto 2001 (22 anni) a San Candido, nella provincia di Bolzano ai confini con l’Austria, è un tennista italiano che, nonostante la giovane età, si è già affermato nel panorama tennistico mondiale come uno degli italiani più forti, entrato nella storia del tennis italiano per essere il primo azzurro ad aver vinto agli Australian Open e agli US Open, entrambi i titoli slam conquistati nel 2024. Dal 10 giugno 2024 Sinner è diventato il numero 1 nel ranking mondiale ATP. Nella stagione 2024, oltre ai due slam, ha vinto anche 3 Masters 1000: quello di Miami, Cincinnati e Shanghai. Ha partecipato – e vinto – al torneo esibizione Six Kings Slam di Riad. Nel novembre del 2024 ha vinto anche le ATP Finals e, con l’Italia, ha vinto la Coppa Davis per il secondo anno consecutivo.

Dalle Dolomiti altoatesine al tennis professionistico

Il tennista altoatesino proviene da una famiglia di madrelingua tedesca e parla italiano, tedesco e inglese. I suoi genitori, Hanspeter e Siglinde, lavorano in Val Fiscalina nel settore della ristorazione come chef e cameriera presso il rifugio Fondovalle, mentre il fratello adottivo, di nome Mark e di tre anni più grande, si divide tra lo studio e il supporto all’attività dei genitori.
La storia sportiva di Jannik Sinner inizia sugli sci, all’età di 4 anni, facendo slalom tra le vette delle Dolomiti altoatesine e diventando nel 2008 un campione italiano junior in slalom gigante. Mosso da una passione condivisa con il padre, all’età di 13 anni decide di dedicarsi al tennis professionistico: un’esperienza iniziata anche grazie al suo scopritore Massimo Sartori, che ha poi dichiarato: “Mi colpì la sua armonia”.

Il suo debutto nel circuito avviene nel settembre 2015 in occasione delle qualificazioni del Futures Croatia F16: Sinner ha solo 14 anni. Le prime due vittorie a livello Juniores arrivano nel 2017, quando il prodigio azzurro si aggiudica il Grade 4 sul cemento al 2nd Qatar ITF Open 2017 e il Grade 4 sulla terra rossa della Sanchez-Casal Junior Cup 2017, su due delle superfici dove tuttora il tennista altoatesino rende meglio. Nel 2018 arriva invece ai quarti di finale del Trofeo Bonfiglio, ma non riesce a passarli. 

Palmares

  • 1 ATP 250 MONTPELLIER (2023)
  • 1 ATP 250 UMAGO (2022) 
  • 1 ATP 500 WASHINGTON OPEN (2021)
  • 1 ATP 500 PECHINO (2023)
  • 1 ATP 500 VIENNA (2023)
  • 1 ATP 500 ROTTERDAM (2024)
  • 1 ATP 500 HALLE (2024)
  • 1 EUROPEAN OPEN (2021)
  • 1 MELBOURNE SUMMER SET (2021)
  • 2 SOFIA (2020 – 2021)
  • 2 COPPA DAVIS (2023 – 2024)
  • 1 ATP 1000 TORONTO (2023)
  • 1 ATP 1000 MIAMI (2024)
  • 1 ATP 1000 CINCINNATI (2024)
  • 1 ATP 1000 SHANGHAI (2024)
  • 1 AUSTRALIAN OPEN (2024)
  • 1 US Open (2024)
  • 1 ATP Finals (2024)

La carriera tennistica di Sinner, talento precoce da record

Non classificato all’inizio del 2018, entrato nella top 100 nel 2019, anno in cui vince il titolo Next Generation ATP Finals di Milano e il Challenger di Ortisei. Chiude la stagione come #78 nel ranking mondiale, scalando ben 473 posizioni e si aggiudica il titolo di “nuova stella nascente” nell’ambito degli ATP Awards.

Il 14 novembre 2020, all’età di 19 anni, Sinner ha vinto il suo primo titolo ATP ai Sofia Open, nella peraltro sua prima finale della carriera, battendo il canadese Vasek Pospisil per 6-4, 3-6, 7-6. L’altoatesino è già entrato nella storia del tennis, italiano e non, come il più giovane campione in un torneo ATP da 12 anni a questa parte nonché il più giovane italiano a vincere un titolo ATP battendo il record detenuto da Claudio Pistolesi. La stagione 2020 si chiude con un piazzamento in 37esima posizione nella classifica mondiale, conquistando altre 41 posizioni rispetto al precedente anno. 

Il 2021 è un’annata incredibile per Jannik Sinner: il giovane prodigio azzurro si aggiudica la vittoria di 4 tornei ATP, rinuncia alle Olimpiadi di Tokyo 2020 dopo esser stato eliminato al primo turno di Wimbledon, ed entra nella Top10 della classifica ATP, chiudendo l’anno in 10° posizione.
Nel febbraio arriva il suo secondo titolo dopo aver battuto Travaglia in finale all’ATP 250 di Melbourne. Durante la primavera dello stesso anno, grazie alla vittoria su Bautista, disputa la sua prima finale in un ATP Tour Masters 1000 al torneo di Miami: un nuovo record per l’altoatesino, ancora più clamoroso se si pensa che nemmeno Federer da teenager era riuscito a qualificarsi per una finale o semifinale di un Masters 1000. Nell’agosto del 2021 si aggiudica il terzo titolo in carriera, stabilendo il record di primo italiano a vincere all’ATP 500 Washington. Altri due premi nell’ottobre del 2021: conquista il suo quarto titolo all’ATP 250 Sofia Open e, dopo aver annientato Schwartzman alla finale degli ATP 250 European Open, il 24 ottobre si aggiudica il quinto trofeo del suo palmarès.

La stagione successiva parte in salita. Il 2022 è, infatti, un anno molto particolare per Sinner: se da un lato raggiunge dieci volte i quarti di finale, tre dei quali in prove Slam, tra cui Wimbledon 2022, dove perde contro Djokovic, dall’altro è vittima di numerosissimi infortuni che lo limitano notevolmente, costringendolo a saltare diversi appuntamenti annuali, tra cui la Final Eight di Coppa Davis. Il sogno degli Australian Open termina ai quarti a seguito della sconfitta per mano del greco Tsitsipas. A febbraio arriva la rottura col suo coach storico, Riccardo Piatti. Nei mesi successivi seguono altri due ritiri: ai quarti di finale a Miami, dopo circa 22 minuti di gioco è costretto ad abbandonare il match, tra il malcontento del pubblico, e agli ottavi del Roland Garros dove, per un problema al ginocchio sinistro, è costretto a ritirarsi contro Rublev.
Dopo alcune settimane giunge l’annuncio del nuovo supercoach: Darren Cahill entra a far parte del team. A seguito della sconfitta contro Tommy Paul al primo turno sull’erba a Eastbourne, Sinner punta a Wimbledon: agli ottavi batte il n° 7 del ranking Carlos Alcaraz, diventando il più giovane tennista italiano a conquistare i quarti di finale dello Slam londinese. Sarà Djokovic a interrompere la corsa dell’azzurro verso la semifinale, eliminandolo in 5 set.
Nell’estate del 2022, precisamente il 12 luglio, scavalca il connazionale Berrettini salendo alla 10° posizione del ranking Atp, soffiando al romano la leadership nazionale.
All’Atp 250 di Umago Jannik raggiunge la prima finale della stagione e assaggia il suo primo trionfo su terrarossa, 6° titolo in carriera, battendo Alcaraz: sarà il più giovane in Italia a vincere in finale un torneo contro un avversario tra i Top5 del ranking mondiale.
Successivamente, raggiunge la sua prima vittoria nel torneo Masters di Montréal, ma viene eliminato agli ottavi; stessa sorte a Cincinnati: sarà Auger-Aliassime a fermarlo, dopo alcuni successi iniziali.
Nuovo record per il giovane tennista altoatesino agli US Open: insieme a Berrettini sarà l’unico italiano ad aver disputato i quarti di finale in tutte le prove del grande slam, nonché il più giovane ad aver conseguito una simile impresa. Questa volta sarà Carlos Alcaraz a interrompere la sua corsa verso la semifinale Slam. Nel settembre 2022 arriva la Coppa Davis con la nazionale italiana in cui gli azzurri vincono tutte le partite nel girone con Argentina e Svezia. Termina l’anno come #15 del ranking mondiale, perdendo 5 posizioni rispetto al precedente.

Nel 2023 Sinner vince l’Atp 250 di Montpellier, aggiudicandosi il suo settimo trofeo del suo palmares, il terzo senza perdere neanche un set e il n° 4 su cemento; poi due sconfitte in finale entrambe contro Medvedev: la prima nel torneo ATP 500 di Rotterdam, dove il russo lo ha battuto in tre set e l’altra al Miami Open 2023, la sua seconda finale di un Masters 1000, dove l’altoatesino è stato sconfitto per la sesta volta nella storia dei loro scontri diretti.
A Indian Wells diventa il primo italiano ad arrivare ai quarti di finale ma, dopo aver battuto il campione uscente Taylor Fritz, perde contro Alcaraz.
Il 10 aprile ottiene il suo best ranking raggiungendo l’ottava posizione nella classifica mondiale Atp. A Monte Carlo raggiunge la sua quarta semifinale in un Masters 1000, dopo aver superato Schwartzman, Hurkacz e il connazionale Musetti. Manca la finale per un soffio: dopo aver vinto il primo set 6-1 perde i successivi due per mano della racchetta del danese Rune.

Dopo i quarti a Barcellona e gli ottavi a Roma, brutta eliminazione al secondo turno del Roland Garros. Sull’erba si ritira ad Halle, ma si riscatta a Wimbledon dove arriva in semifinale dove viene battuto da Djokovic. Il 13 agosto vince il suo primo Master 1000 a Toronto e sale in sesta posizione nel ranking Atp. Agli US Open, raggiunge gli ottavi di finale dove viene eliminato da Alexander Zverev che lo supera in cinque set. A Pechino elimina in semifinale Carlos Alcaraz – vittoria che lo porta alla quarta posizione nel ranking,  la più alta, a pari merito con Adriano Panatta, raggiunta da un tennista italiano dall’introduzione del sistema di calcolo computerizzato. In finale, per la prima volta in carriera, batte Medvedev. Al 500 di Vienna raggiunge la sesta finale dell’anno e, con il secondo successo consecutivo in finale su Daniil Medvedev, conquista il suo decimo titolo ATP eguagliando il primato italiano di Adriano Panatta.

Alle ATP Finals 2023, supera il girone battendo Tsitsipas e, per la prima volta in carriera, riesce a battere Djokovic e Rune. In semifinale si impone per la terza volta consecutiva su Medvedev. Perderà la finale contro Djokovic. In Coppa Davis esordisce ai quarti contribuendo alla qualificazione dell’Italia in semifinale dove si impone sul n. 1 al mondo Novak Djokovic per poi sconfiggere, in doppio con Sonego, la coppia composta da Djokovic e Miomir Kecmanović. Nella finale contro l’Australia vince il suo 64esimo incontro in singolare della stagione e permette all’Italia di conquistare la seconda Coppa Davis della sua storia.

A gennaio 2024, nel primo slam della stagione raggiunge il punto più alto della sua carriera: vince gli Australian Open, primo titolo slam in carriera, diventando il primo tennista della storia a vincere il trofeo di Melbourne. La stagione 2024 è spettacolare per il tennista altoatesino che diventa il nuovo numero 1 della classifica ATP e vince 8 titoli tra cui 2 slam (Australian Open e Us Open), 3 Masters 1000 (Miami, Cincinnati e Shanghai), trionfa alle ATP Finals e vince la Coppa Davis con l’Italia.

Caratteristiche tecniche del tennista Jannik Sinner

 
Sinner è un tennista moderno, molto versatile, capace di giocare bene in tutte le condizioni e su tutte le superfici. Ha un ottimo rovescio bimane, ancora oggi il suo miglior colpo; il dritto è un po’ meno naturale, ma è ugualmente riuscito a portarlo a un ottimo livello. Quella incrociata è la sua traiettoria più efficace e riesce a imprimere una certa velocità anche nel rovescio lungolinea, nonostante sia più impreciso.
Grande timing quando colpisce la palla, caratteristica che gli permette di chiudere velocemente il punto, possiede uno stile di gioco molto personale basato sulla solidità da fondo: “un giovane talento, con tanta tanta forza e un’ottima velocità. È stata davvero dura nei primi due set e soprattutto alla fine del primo”, così lo ha elogiato Rafa Nadal dopo averlo battuto nei quarti di finale del Roland Garros 2020.
 
Predilige le superfici rapide, come confermato da 6 dei suoi 7 titoli vinti su cemento; riesce tuttavia ad essere efficace anche sulla terra battuta, grazie alla capacità di imprimere velocità e potenza anche in situazioni di gioco più lente come quelle imposte dalla terra, tanto da essersi aggiudicato la finale contro Alcaraz al Croazia Open di Umago 2022.
 
La statura lo agevola nella spinta al servizio, anche se lo stesso Sinner ha dichiarato, in vista di un incontro con Alcaraz al Roland Garros 2022: “sicuramente il servizio è una parte del mio gioco nella quale sono migliorato, anche se ci sono ancora delle partite in cui servo meno bene di altre. L’obiettivo è comunque quello di migliorare ancora e di continuare a lavorare su questo colpo”. Come impostazione del servizio ha utilizzato la foot-up stance fino al 2020 per poi sostituirla nel 2021 con la platform stance.
 
Essendo giovanissimo ha l’opportunità di migliorare ancora con l’esperienza, maturando una maggiore lucidità nei momenti importanti così da gestire in modo più strategico le partite, soprattutto in situazioni di difficoltà. A seguito della rottura con lo storico coach Riccardo Piatti del 2022, Sinner è allenato dal marchigiano Simone Vagnozzi al quale si è affiancato, nell’estate 2022, Darren Cahill, prezioso supercoach di caratura internazionale ed ex giocatore che ha un passato di lavoro accanto ad alcuni dei big della racchetta, come Lleyton Hewitt e Andre Agassi. I due insieme raggiungeranno i quarti di finale al torneo di Wimbledon 2022. Si completa così la formazione del giovane talento azzurro che nel marzo 2023 sfoggia un’incredibile forma fisica al torneo di Miami dopo Indian Wells, frutto del duro lavoro di squadra con i coach Vagnozzi e Cahill.

Stipendio e patrimonio di Sinner

 
Sinner nel 2024 ha vinto 22 milioni tra tornei ATP, Slam e Six Kings Slam diventando così il giocatore più ricco della storia del tennis per premi annuali superando il record di Djokovic che nel 2015 era riuscito ad intascare 21 milioni e mezzo di euro.

Oltre al guadagno derivante dalle sue vittorie, si aggiungono al suo patrimonio anche i ricavi provenienti da contratti con sponsor di cui è ambassador come Gucci, Rolex, Alfa Romeo, Lavazza, Head per la racchetta, Fastweb, Parmigiano Reggiano e Technogym.
 
Inoltre, nel maggio del 2022 ha firmato un contratto dal valore complessivo di 150 milioni di dollari in 10 stagioni con Nike, per un guadagno annuale di 15 milioni annuali.
Oggi il patrimonio complessivo del tennista si aggirerebbe attorno a cifre superiori ai 50 milioni di euro.

Vita privata e curiosità sul tennista altoatesino 

Il giovane prodigio di Sesto Pusteria ha scritto un libro intitolato Piccoli Grandi Campioni, nel quale si racconta, nei panni di un personaggio dei cartoni, e dà consigli tecnici su come approcciare al campo da tennis.

Molto riservato, soprattutto sui Social, Sinner è stato sentimentalmente legato per circa due anni a Maria Braccini, una modella italiana di 21 anni e influencer con una pagina di oltre 100mila follower. Di lei il campione ha raccontato: “È carina e comprende le mie esigenze da tennista. Sa che il tennis in questo momento è la mia priorità e non mi mette alcuna pressione”. I due si sarebbero lasciati nel 2022 dopo una crisi iniziata nel 2021, ma nessuno dei protagonisti ha rilasciato dichiarazioni ufficiali.

Nel 2024 ha iniziato la relazione con la tennista Anna Kalinskaya: il loro legame è stato ufficializzato con un bacio dopo la vittoria dell’altoatesino agli US Open.

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