Zanardi, la perizia dell’incidente: l’handbike non aveva problemi, sulla strada niente buche
L'handbike su cui viaggiava Alex Zanardi lo scorso 19 giugno era regolarmente funzionante. Questo è scritto nella perizia che è stata deposita alla Procura di Siena dall'ingegnere Dario Vangi, professore di progettazione meccanica e costruzione di macchine del Dipartimento di ingegneria industriale dell'Università di Firenze, uno dei maggiori specialisti in infortunistica stradale d'Italia. La relazione era stata chiesta dal procuratore Vitiello e dal p.m. Serena Menicucci.
La perizia dell'incidente di Alex Zanardi
Il professor Vangi ha effettuato un sopralluogo nell'area dell'incidente lo scorso 16 luglio e dopo quasi due mesi dopo aver passato all'esame eventuali guasti tecnici o difetti di costruzione dell'handbike di Zanardi ha stabilito che il mezzo funzionava dal punto di vista meccanico, e anche il manto stradale non presentava difetti, questo ha fatto sapere Adnkronos. In poche parole non c'erano buche sulla strada provinciale 146 che portava da Pienza a San Quirico d'Orcia, dov'era in programma la staffetta benefica ‘Obiettivo Tricolore'. In quella strada è stato vittima di un incidente l'ex pilota di Formula 1 che dopo aver sbandato era stato travolto da un autotreno che giungeva dalla corsia opposta. L'unico indagato è l'autista Marco Ciacci, ma è stato iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto.
L'incidente di Zanardi in Obiettivo Tricolore
Lo scorso 19 giugno durante ‘Obiettivo Tricolore' Zanardi stava prendendo parte alla passeggiata tricolore, quando ha perso il controllo del suo mezzo ed è stato travolto da un autotreno. Immediatamente soccorso è stato operato e posto, poi, in coma farmacologico. A fine giugno è stato operato nuovamente al cervello. Quasi un mese dopo l'incidente i medici dell'ospedale Le Scotte di Siena iniziarono la sedazione. Ora l'ex pilota è in ospedale a Milano, le sue condizioni sono in miglioramento, così recitava l'ultimo bollettino, d'inizio settembre.