WWE e UFC si fondono, la svolta epocale del wrestling trova già pronto McGregor: “È inevitabile”
Due giganti dello sport e dell'intrattenimento che si uniscono, per quella che potrebbe essere una vera e propria svolta epocale e di portata globale. La Endeavor Group Holdings e la WWE hanno firmato un accordo per la creazione di una nuova società quotata in borsa, che fa riferimento alla fusione della UFC, la più importante organizzazione nel campo delle MMA le arti marziali miste e della World Wrestling Entertainment, ovvero la massima federazione internazionale di wrestling.
Un accordo di una portata eccezionale considerando l'importanza a livello globale e costantemente in crescita, di UFC e WWE che possono contare su un appeal internazionale e sulla possibilità di distribuire gli eventi su tutte le piattaforme tra sport e intrattenimento, con i protagonisti che sono ormai delle vere e proprie star a tutto tondo, con un ampio seguito. La Endeavor Group Holding, proprietaria del brand UFC, possederà il 51% delle azioni della neonata società, mentre gli attuali azionisti WWE deterranno il restante 49%.
Cosa significa questo accordo per il futuro? E perché potrebbe essere importante per entrambe le federazioni e le competizioni? Con la fusione di WWE e UFC è lecito infatti aspettarsi in futuro dei crossover, con eventi che potrebbero vedere protagoniste le stelle di wrestling e MMA: basti pensare ad esempio a incontri o show con il coinvolgimento sia di stelle del ring come John Cena, o Roman Reigns reduce dalla vittoria nell'ultima Wrestlemania, con Conor McGregor e altri celebri colleghi.
Proprio McGregor che non combatte dal 2021 quando fu sconfitto da Dustin Poirier e rimediò un grave infortunio, sembra già essere intrigato dall’idea. Infatti sul suo profilo Twitter ha già postato provocatoriamente una foto con indosso le cinture della WWE, con la didascalia “è inevitabile”. E pensare che proprio lui in passato ha speso parole tutt’altro che di apprezzamento per il wrestling e per alcuni dei suoi protagonisti, in primis John Cena.
Per capire dal punto di vista economico, cosa potrebbe generare questo accordo basti pensare che UFC e WWE nell'anno fiscale 2022 hanno ottenuto un fatturato di 2.4 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del 10%.
Soddisfazione notevole da parte dei protagonisti dell'accordo. Ariel Emanuel, CEO di Endeavor ha dichiarato: "Questa è una rara opportunità per creare un puro spettacolo globale di sport ed intrattenimento dal vivo costruito per dove è diretto il settore. Siamo fiduciosi che Endeavor possa offrire un valore aggiunto significativo per gli azionisti riunendo UFC e WWE".
Vincent K. McMahon, presidente amministrativo della WWE sulla stessa lunghezza d'onda: "Dato l'incredibile lavoro che Ari ed Endeavor hanno svolto per far crescere il marchio UFC – quasi raddoppiando le sue entrate negli ultimi sette anni – e l'immenso successo che abbiamo già avuto collaborando con il loro team in una serie di iniziative, credo che questo è senza dubbio il miglior risultato per i nostri azionisti e le altre parti coinvolte. Insieme, saremo una potenza di oltre 21 miliardi di dollari di sport e intrattenimento dal vivo con una base di fan collettiva di oltre un miliardo di persone e un'entusiasmante opportunità di crescita".
"La nuova società sarà ben posizionata per massimizzare il valore dei nostri diritti media combinati, migliorare la monetizzazione delle sponsorizzazioni, sviluppare nuove forme di contenuti e dividere altre fusioni e acquisizioni strategiche per rafforzare ulteriormente la nostra solida scuderia di marchi. Io, insieme all'attuale team di gestione della WWE, non vedo l'ora di lavorare a stretto contatto con Ari e i team di Endeavour e UFC per portare le attività al livello successivo".
