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Willie Mays è morto, il mito del baseball aveva 93 anni: sua una delle giocate più pazzesche di sempre

Il leggendario giocatore di baseball Willie Mays è morto all’età di 93 anni: è stato uno dei più grandi di sempre dello sport nonché il protagonista di una delle più iconiche giocate mai fatte nella MLB, “The Catch”.
A cura di Michele Mazzeo
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Il mondo del baseball piange la scomparsa di una delle sue più grandi leggende. Il mitico ‘Say Hey Kid‘, al secolo Willie Mays, è morto all'età di 93 anni. Ad annunciarlo è stato il figlio Michael in una nota diramata poi dai canali ufficiali dei Giants, la squadra a cui il padre ha legato la sua lunga e vincente carriera nella MLB:

"Mio padre è morto in pace e tra i suoi cari. Voglio ringraziarvi tutti dal profondo del mio cuore spezzato per l’amore incrollabile che gli avete dimostrato nel corso degli anni. Siete stati il sangue della sua vita" si legge infatti nel breve messaggio con cui Michael Mays ha annunciato la dipartita del padre.

La notizia ha scosso l'intero mondo del baseball, ma non solo. Tra i tantissimi messaggi di cordoglio infatti è arrivato anche quello dell'ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama che ha voluto fare le condoglianze alla famiglia con un tweet su ‘X': "Willie Mays non era solo un atleta unico, dotato di un'impareggiabile combinazione di grazia, abilità e potenza. Era anche una persona meravigliosamente cordiale e generosa e un'ispirazione per un'intera generazione. Sono fortunato ad aver trascorso del tempo con lui nel corso degli anni e Michelle e io inviamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia" si legge infatti a corredo di una foto che li ritrae insieme sorridenti.

Willie Mays, oltre ad essere uno dei migliori battitori e difensori della MLBconsiderato unanimemente uno dei più grandi giocatori di baseball di sempre, per molti secondo solo a Babe Ruth: 24 volte All-Star, 12 volte Gold Glover, 2 volte MVP, campione delle World Series e Hall of Famer), è passato alla storia anche per una giocata difensiva divenuta iconica, tanto da meritarsi l'appellativo di "The Catch" ("La presa").

Nella prima partita delle World Series del 1954, gli allora New York Giants ospitarono i favoritissimi Cleveland Indians, e all'ottavo inning, sul punteggio di 2-2 Willie Mays si rese protagonista di un incredibile salvataggio difensivo che ancora oggi lascia sgomenti ogni volta che lo si riguarda.

Con due basi piene, Wertz batté un colpo che sembrava da K.O. per i Giants: la pallina infatti volò a ridosso del muro posto sotto le tribune, a oltre 130 metri dal centro del diamante, per quella che appariva una comoda tripla che avrebbe di fatto consegnato la vittoria a Cleveland. Mays però dando le spalle all'area di gioco corse verso il muro riuscendo incredibilmente ad effettuare una presa al volo prima che toccasse terra per poi girarsi di scatto, facendo cadere il cappellino che aveva sulla testa (altro marchio di fabbrica del classe 1931), e lanciare la pallina con precisione chirurgica al compagno in seconda base.

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