Washington Football Team dice addio alle cheerleaders: saranno sostituite da un team misto
Una decisione per certi versi rivoluzionaria, che rischia di scatenare un effetto domino. I Washington Football Team, squadra che milita nella NFL ovvero il massimo torneo americano di football, hanno deciso di dire addio alle cheerleaders, ovvero le famose ballerine che si rendono protagoniste di veri e propri spettacoli nel corso delle partite di campionato. Dalla prossima annata, le cheerleaders saranno sostituite da un team misto, con la presenza dunque anche di ragazzi pon pon.
Le cheerleaders sono una presenza fissa in occasione delle partite di football americano. Queste ragazze che hanno il compito di danzare e incoraggiare i giocatori, grazie a coreografie, in cui si alternano passi di danza, esercizi di ginnastica e vere e proprie acrobazie si sono ritagliate un posto speciale anche nel cinema oltre che nell'immaginario collettivo. Dalla prossima stagione però potrebbero però a poco a poco essere rimpiazzate da un team misto, dopo la decisione del Washington Football Team di sciogliere le First Ladies of Football, ovvero la propria squadra di cheerleaders.
Il motivo? Il politically correct, e la voglia di muoversi all'insegna dell'" inclusività e diversità", come dichiarato dalla consulente scelta dalla franchigia Petra Pope, per far sì che non siano solo le donne a ballare per gli uomini, ma un gruppo misto, formato da entrambi i sessi. Una decisione che ha scatenato non poche polemiche, e non sono mancate le prese di posizione anche sui social da parte delle cheereleaders come Candess Correll, che hanno ribadito come il loro ruolo sia storico per il football americano. Ora molte di loro dovranno reinventarsi, per una svolta che arriva dopo 60 anni di attività.
D'altronde non è la prima rivoluzione in tal senso a Washington. La squadra che milita nella NFL infatti si chiamava inizialmente Washington Redskins, ma proprio nella scorsa stagione è arrivato il cambio di nome, sempre in linea con il politically correct. Infatti il riferimento nel nome ai pellerossa, anche nello stemma, ha spinto i proprietari, nel periodo delle proteste per il movimento impegnato nella lotta contro il razzismo Black Live Matters, a modificare il nome in Washington Football Team.