Vinesh Phogat squalificata per 100 grammi alle Olimpiadi: per perdere peso ha provato metodi disumani
Vinesh Phogat è stata squalificata prima della finale di lotta libera femminile alle Olimpiadi di Parigi perché in sovrappeso di 100 grammi rispetto al limite consentito. E adesso è ricoverata in ospedale a causa del forte stress subito dal suo fisico per le misure estreme adottate.
In sovrappeso di 1 kg, ha iniziato un trattamento intensivo
Quando si è accorta di aver messo 1 kg nel giro di un giorno è stato come precipitare in un incubo, ha fatto di tutto pur di rientrare entro i parametri indicati dalla bilancia: jogging, corse a cavallo e in bicicletta, salti con la corda, digiuno forzato, né liquidi ingeriti, dal più semplice taglio di capelli fino alla pazza idea di estrarre sangue e fare abbastanza saune da perdere liquidi così da asciugare il suo fisico.
Un trattamento intensivo, folle e disumano, sfumato per un'inezia. La delegazione indiana ha anche chiesto ai funzionari olimpici di concedere una deroga a Phogat ma quella sorta di ricorso è stato respinto.
La nota ufficiale del CIO: fuori dalla categoria 50 kg
L'indiana aveva scelto i gareggiare nella categoria 50 kg, una novità rispetto al percorso abituale e al peso naturale (53 kg). Pur di restare entro i criteri imposti dai regolamenti non ha esitato a mettere a rischio la propria salute. Staff medico, fisioterapista, allenatore e responsabili tecnici sono stati costretti a fermarsi quando Phogat è quasi collassata, accettando il verdetto del CIO: a prendere il suo posto è stata la cubana Yusneylis Guzman che era stata battuta in semifinale.
"Secondo l'articolo 11 delle Regole del Wrestling Internazionale – si legge nella nota ufficiale del Comitato -, Vinesh sarà sostituita dalla lottatrice che ha perso contro di lei in semifinale. Pertanto Guzman Lopez Yusneylis (Cuba) gareggerà in finale. Susaki Yui (Giappone) contro Livach Oksana (Ucraina) si giocheranno il bronzo per effetto dei ripescaggi".
Cosa dice il regolamento e perché è stata eliminata
Cosa dicono i regolamenti? Il ricorso alle norme aiuta a capire perché Phogat aveva anta premura e s'è spinta oltre ogni limite. A Parigi 2024, ogni categoria di peso è articolata in due giornate di gara. Il controllo medico e la pesatura per ogni categoria avviene alla mattina del primo giorno di gara e dura 30 minuti. Nel secondo giorno i lottatori che si sono qualificati per le finali e sono stati ripescati sono sottoposti a una nuova pesatura, questa volta la sessione è di 15 minuti.
Nell'uno e nell'altro caso è consentito indossare solo una canottiera e non è prevista alcuna tolleranza nemmeno considerando quell'indumento. Se un lottatore viene trovato in sovrappeso in uno dei due giorni della competizione (siano eliminatorie o anche round finali) viene eliminato.
Ed è quanto accaduto a Phogat che, senza quei 100 grammi in più, avrebbe dovuto affrontare la statunitense Sarah Hildebrandt per la medaglia d'oro. Le sembrava un sogno, lo aveva costruito un poco alla volta avendo battuto la giapponese Yui Susaki nei round di apertura, l'ucraina Oksana Livach nei quarti e la cubana Yusneylis Guzman in semifinale.