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Vince l’oro nei 5 mila metri per un centesimo, la brutta notizia gli arriva mentre è sul podio

Il podista messicano, Fernando Daniel Martínez Estrada, conquista la medaglia d’oro per un battito di ciglia e festeggia il trionfo avvolto nella bandiera. Ma mentre sale sul podio per farsi la foto gli arriva il verdetto dei giudici.
A cura di Maurizio De Santis
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Il podista messicano (al centro) protagonista in negativo nel finale dei 5 mila metri.
Il podista messicano (al centro) protagonista in negativo nel finale dei 5 mila metri.

Fernando Daniel Martínez Estrada non dimenticherà mai quanto gli è successo nella gara dei 5 mila metri maschili ai Giochi Panamericani in corso a Santiago del Cile. Il podista messicano compie, o almeno ne è convinto, l'impresa della vita vincendo la medaglia d'oro per un centesimo: prende la bandiera del suo Paese, vi si avvolge dentro e festeggia, va a farsi perfino la foto sul podio poi riceve la notizia che lo gela.

Non sa, però, che dietro le quinte qualcosa si muove, che c'è un forte sospetto da parte dei giudici: ovvero che abbia commesso un'infrazione fatale, un fallo tecnico che da regolamento va sanzionato. È così, tanto che trascorsi pochi attimi passa dalla gioia alla delusione, la frustrazione prende il sopravvento sulla felicità, la rabbia di aver subito un'ingiustizia si fa largo anche al netto del ricorso (respinto) presentato dal suo staff.

Il corridore messicano crede di aver vinto l'oro e festeggia ma la decisione dei giudici lo gela.
Il corridore messicano crede di aver vinto l'oro e festeggia ma la decisione dei giudici lo gela.

Cosa ha fatto? Ha ostacolo con il braccio l'avversario, un'azione scorretta e determinante – secondo i commissari – per la situazione di estremo equilibrio che aveva caratterizzato quel finale gomito a gomito. La classifica finale è cambiata a beneficio dell'americano Kasey Knevelbaard che è stato proclamato vincitore per il blocco, quasi impercettibile, del suo rivale. In buona sostanza, lo avrebbe frenato nel momento topico della corsa: 14:47.68 il tempo segnato dal presunto trionfatore, 14'47″69 quello dello statunitense che sale sul podio più alto mentre l'argento va al canadese Charles Philibert-Thiboutot (14'48″02) e il bronzo al brasiliano Altobeli Santos da Silva (14'48″18).

"Un movimento naturale del corpo". È la spiegazione che Martínez ha dato rispetto alla contestazione sollevata nei suoi confronti, sottolineando come la sua sia una vittoria pulita. "Ho lavorato per questo e me lo sono meritato. Una squalifica non toglierà il merito di averli battuti o meno".

L'amarezza è grande anche per un altro motivo: il podista messicano non si è sentito abbastanza tutelato dalla sua federazione per la "totale assenza di supporto" nonostante tutti gli sforzi compiuti per gareggiare e dare il meglio per il proprio Paese.

L'illusione della vittoria svanisce pochi minuti dopo.
L'illusione della vittoria svanisce pochi minuti dopo.

Martínez ha perso la medaglia d'oro a tavolino ma non si arrende e fissa un altro appuntamento in calendario: punta tutto sulle Olimpiadi di Parigi 2024 per riscattarsi e riprendersi quanto gli è stato tolto ai Giochi Panamericani. "Voglio arrivare ai giochi nella migliore forma possibile – ha aggiunto – dimostrando di essere all'altezza per competere tra i migliori al mondo".

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