video suggerito
video suggerito

Vince la mezza maratona, poi prende il microfono: “Sono arrivato primo, ma per me sono secondo”

Bellissimo gesto del fondista spagnolo Mohamed Massat, che dopo aver tagliato per primo il traguardo della mezza maratona Quijote 2023 ha ceduto la vittoria e il relativo premio in denaro al keniano Peter Kariuki, che era arrivato secondo. Massat si era accorto di cosa era successo.
A cura di Paolo Fiorenza
3.290 CONDIVISIONI
Immagine

Dalla Spagna arriva una storia bellissima di sport, mai come stavolta metafora della vita: ascoltare la propria coscienza è un valore che non ha prezzo. Un atleta che stava dominando una mezza maratona ha visto sfumare la vittoria non per colpa sua, venendo poi ricompensato da chi aveva tagliato per primo il traguardo. Protagonista positivo della vicenda è stato il fondista spagnolo Mohamed Massat, che ha dimostrato quale sia l'essenza vera dello sport al termine della mezza maratona Quijote 2023, corsa a Ciudad Real.

Inizialmente sembrava che Massat avesse vinto la corsa, con il tempo di 1:07:08. Tuttavia dopo che alle sue spalle è arrivato il keniano Peter Kariuki – che era il campione in carica dell'edizione precedente – è successo qualcosa di inaspettato: è stato lo stesso Massat a insistere che il vincitore dovesse essere il secondo classificato Kariuki.

I primi tre classificati della mezza maratona Quijote 2023: al centro Kariuki, a destra Massat
I primi tre classificati della mezza maratona Quijote 2023: al centro Kariuki, a destra Massat

Il 29enne spagnolo si era reso conto perfettamente di quello che era accaduto nel finale della competizione, un clamoroso incidente di cui lui si era giovato: a cinque chilometri dall'arrivo il keniano aveva sbagliato strada, indotto all'errore da un'indicazione in tal senso degli ufficiali di gara. Come risultato della deviazione non prevista del percorso, Kariuki aveva corso un chilometro in più. Un prolungamento che gli è costata la prima posizione: ha chiuso staccato di 48 secondi rispetto a Massat (1:07:56).

Lo spagnolo non ha esitato e si è immediatamente rivolto ai funzionari di gara, informandoli del tempo perso da Kariuki a causa della deviazione involontaria. Ma è andato anche oltre: si è avvicinato al microfono posto vicino al traguardo per annunciare al pubblico che il 37enne keniano era il vero vincitore della corsa, volendo condividere la situazione con gli spettatori.

"Sono arrivato primo, ma per me sono secondo. Rinuncio alla prima posizione – ha annunciato – Per me il vincitore è Peter Kariuki. Aveva molto vantaggio su di me e a causa di un errore alla fine del circuito è andato nella direzione opposta. Il vincitore è lui, sarebbe arrivato prima di me". Massat pensava che fosse quella la cosa giusta da fare: non si sarebbe sentito a proprio agio nel vincere in circostanze così antisportive.

Sapeva che quel giorno il più forte non era stato lui, ma il suo collega Peter. Sapeva quanta fatica costa allenarsi, quante ore, giorni, mesi, anni ci vogliono per arrivare a certi risultati. Mohamed non ci ha pensato un attimo e ha fatto quello che andava fatto, nello sport come nella vita: essere onesti. Il maratoneta spagnolo non ha rinunciato solo al primo posto, ma anche al relativo premio in denaro, cedendo i 500 destinati al vincitore a Kariuki.

Massat si è comunque portato a casa 300 euro per il secondo posto, ma soprattutto una marea di elogi per il suo gesto: i social sono stati inondati di messaggi inneggianti al suo fairplay e anche gli organizzatori della mezza maratona di Ciudad Real si sono congratulati con lui.

3.290 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views