Van Vleuten, la risonanza magnetica esclude lesioni gravi alla schiena
La ciclista olandese Annemiek van Vleuten, caduta durante la prova di ciclismo in linea delle Olimpiadi di Rio 2016, migliora di giorno in giorno. La risonanza magnetica alla quale è stata sottoposta l'atleta olandese ha escluso ulteriori complicazioni alla colonna vertebrale: una buona notizia dopo le preoccupanti voci che si erano rincorse nei giorni passati.
Annemiek van Vleuten era caduta in discesa: l'asfalto viscido l'aveva tradito, sbalzandola dal sellino della sua bicicletta e lanciandola letteralmente sul marciapiede che costeggiava la strada facendole riportare la rottura della colonna vertebrale in tre punti e una commozione celebrale. Gli esami, però, hanno escluso lesioni più gravi: "Sta recuperando bene. La risonanza magnetica ha evidenziato che non ci sono altri traumi. La cosa più importante è il riposo" ha confermato dal medico olandese Cees Rein al sito della federazione olandese. L'atleta intanto prosegue il lento recupero, nei prossimi giorni sarà tenuta ancora sotto osservazione.
"Fisicamente sto bene, ma psicologicamente no"
L'olandese, nonostante il volto tumefatto per la rovinosa caduta, si è mostrata sorridente su Twitter ringraziando i numerosi fan per l'appoggio. "Sapevo che la pioggia era traditrice, per questo non ho preso tutti rischi possibili. Ma sapevo anche che Elisa Longo Borghini è una buona discesista, non potevo rallentare. Poi non ricordo più nulla" ha dichiarato in un'intervista ai media del proprio paese. "Sono ancora in ospedale in osservazione per via della commozione. Fisicamente sono ok, le botte alla colonna vertebrale non sembrano così gravi, ma psicologicamente sono a pezzi. Non ho idea di come affrontare la delusione. Normalmente riesco a vedere le cose dalla giusta prospettiva, in futuro ci riuscirò, ma non ora". La delusione per la medaglia sfumata è ancora alta, ma visto l'incidente che le è capitato l'olandese può ritenersi fortunata.