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Paralimpiadi 2024

Valentina Petrillo risponde alle accuse becere di JK Rowling: ricorda cosa scrive in Harry Potter

Valentina Petrillo si è qualificata per le semifinali dei 200 metri paralimpici e a fine gara ha voluto rispondere alle tante critiche che nei giorni scorsi le sono piovute addosso. Tra cui quella della scrittrice inglese JK Rowling, la “mamma” di Harry Potter che l’aveva definita una “orgogliosa imbrogliona”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Valentina Petrillo è riuscita a qualificarsi per le semifinali paralimpiche dei 200 metri R1 ottenendo il tempo giusto per i ripescaggi. Una prova sotto tono per l'atleta napoletana che ha risposto in pista al turbinio di critiche e di polemiche sulla sua presenza a Parigi. Tra le accuse più gravi anche quella della famosa scrittrice inglese JK Rowling, l'autrice della saga su Harry Potter: "Non l'ho letto" ha replicato Petrillo nel post gara ai microfoni Rai, "ma da lei mi aspettavo tutt'altro comportamento visto cosa ha scritto nel libro".

Le parole di Valentina Petrillo dopo i 200 metri R1, la risposta alla Rowling

Soddisfatta ma non troppo, Valentina Petrillo ha dato appuntamento a tutti per questa sera quando tornerà in pista per la semifinale: "Il risultato della gara in sé non mi è piaciuto, perché non ho corso bene e c'è da fare un'altra gara per poter sperare in qualcosa di positivo". Poi la replica alla serie di polemiche e accuse di partecipare ad una competizione che non le spetta. Tra le più forti, quella della scrittrice inglese JK Rowling, la "mamma" di Harry Potter: "Sono lusingata che la Rowling si sia scomodata per me… ma non ho nemmeno letto Harry Potter. Mi hanno detto che è lei che ha scritto Harry Potter e io non l'ho nemmeno mai letto… Tra l'altro mi hanno raccontato che nel suo libro proprio lei parla di uno sport dove non c'è genere e quindi mi aspettavo un altro comportamento dalla Rowling".

Cosa aveva detto JP Rowling: le accuse becere verso Petrillo

La presenza di Valentina Petrillo alle Paralimpiadi di Parigi è stata oggetto di dibattiti, polemiche, pensieri opposti e soprattutto critiche e accuse spesso arrivate gratuitamente nei confronti della paratleta napoletana. Nei giorni scorsi anche la scrittrice JK Rowling aveva preso parte al confronto prendendo una posizione netta, polemica e soprattutto offensiva. Aveva definito Valentina "cheat", ovvero "imbrogliona", in un acre commento su X immediatamente l'eliminazione di Petrillo dai 4o0 metri: "Perché tutta questa rabbia per l’ispiratrice Petrillo? La comunità degli imbroglioni non ha mai avuto questo tipo di visibilità! Imbroglioni dichiarati e orgogliosi come la Petrillo dimostrano che è finita la loro era. Che modello! Io dico che possiamo allora restituire le medaglie a Lance Armstrong e andiamo avanti".

A che cosa si riferisce Petrillo quando parla dello sport di Harry Potter

Nelle dichiarazioni di Valentina Petrillo rilasciate alla Rai dopo la qualificazione per le semifinali nei 100 metri paralimpici, la velocista ha fatto un riferimento preciso alla saga di "Harry Potter", citando uno sport "in cui non c'è genere". Si tratta di una delle brillanti invenzioni nate dalla fantasia di JK Rowling, che ha creato una disciplina dal nulla, il "Quidditch". In questo sport immaginario, due squadre di sette giocatori, a cavallo di manici di scopa volanti, devono fare più punti degli avversari o facendo passare la palla in determinati cerchi o catturando il boccino (che sancisce la conclusione della partita): La stessa Rowling, in molteplici interviste, aveva dichiarato che l'idea le era nata proprio per creare una maggior inclusione nella dimensione di Harry Potter, dando ancor più identità alla comunità magica.

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