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Valentina Diouf ha capito cosa è successo nell’Italia di volley femminile: “Vi do un indizio”

L’ex colonna della nazionale italiana di pallavolo Diouf ha detto la sua sul caos post Europeo generato dal caso Egonu con la rottura con il ct Mazzanti.
A cura di Marco Beltrami
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Nella pallavolo italiana non si parla d'altro che del caso Egonu all'indomani del flop Europeo. Ormai sembra chiaro che il rapporto tra lei e l'allenatore Mazzanti è compromesso, con uno dei due destinati all'addio alla nazionale. Per ora il tecnico è forte del posto e dell'appoggio della federazione, ma le cose potrebbero cambiare in caso di fallimento in vista delle Olimpiadi. Sulle polemiche degli ultimi giorni si è espressa anche Valentina Diouf, ex stella della Nazionale che ha vissuto una situazione molto simile in passato.

Valentina Diouf è stata una delle giocatrici azzurre più rappresentative. L’opposto milanese che dopo aver lasciato l’Italia ha giocato anche in Brasile e in Polonia, in passato è finita al centro di un’altra feroce polemica. Un vero e proprio terremoto si scatenò nel 2016 in occasione della marcia d'avvicinamento alle Olimpiadi di Rio, a causa dell'esclusione a sorpresa del ct Bonitta. Una scelta che spiazzò la pallavolista che sulle pagine de La Gazzetta dello Sport si lasciò andare ad un lungo sfogo: "Mi ha fatto male il modo con il quale sono stata lasciata a casa dai giochi di Rio. Un ct, un allenatore, ha il dovere per il ruolo che ricopre di scegliere chi gli pare per il bene della squadra. È ovvio che non farà contenti tutti. Ma c’è modo e modo per comunicare alla diretta interessata la scelta. Mi è arrivato un sms alle 8.30 di ieri mattina". 

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Entrando poi nello specifico della questione Diouf ha rincarato la dose: "Ha distrutto il grande sogno di una persona che fa sport, il sogno di una vita con un messaggio. Non ha avuto il coraggio di dirmelo di persona. Perché sono poi stata io a richiamarlo per dirgli quello che pensavo e per avere qualche spiegazione in più sulla scelta fatta e sulle modalità". Dito puntato dunque contro il presunto cambio di programma di Bonitta che si sarebbe rimangiato quanto detto inizialmente. L'allenatore dal canto suo parlò di "decisione esclusivamente tecnica, che non è dettata da nessun problema comportamentale o fisico di Valentina".

Fatto sta che quello fu un vero e proprio trauma per Valentina che non riuscì nemmeno a guardare le partite delle sue ex compagne e che da allora ha visto incrinarsi il rapporto con la nazionale. Una porta chiusa definitivamente per Diouf che recentemente ha parlato anche del rapporto con Mazzanti tutt'altro che positivo: "Con la Nazionale credo di aver chiuso per sempre. Il ct fa di tutto per non incontrarmi e quando mi vede mi gira al largo. Non credo di mordere però".

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Cosa dire dunque sul nuovo caso della Nazionale, e sulla polemica relativa al caso Egonu dopo gli Europei? Su Instagram rispondendo ad una domanda specifica, Diouf ha fatto intendere di aver già vissuto queste cose: "La polemica intorno alla nazionale femminile italiane? Penso che le persone abbiano la memoria un po’ corta perché ciclicamente si ripetono queste cose. Stesse azioni, stesse polemiche, quindi secondo me se andate a vedere un po’ nel passato le cose che sono successe (questo il suo indizio, ndr), chi vuole intendere intenda si accorge che non sono novità".

Da lì in poi è cambiato tutto per lei che oggi dà massima solidarietà alle sue più giovani colleghe: "Ho lasciato la pallavolo italiana, perché l'Italia è casa mia e appena posso ci torno. Non mi sentivo più parte di quel movimento ed è stata per me la scelta più giusta perché sono rinata, sono la persona più felice del mondo. A parte me, ci sono tante ragazze che hanno subito la stessa cosa, un sacco di giocatrici. Che anche magari sono state mandate alla gogna mediatiche di cui non si è parlato. È la storia di tante. So quanto è difficile passare attraverso queste situazioni e non è semplice venirne fuori quando c’è questo caos. Quindi veramente massima solidarietà a chi sta passando attraverso questo caos mediatico non richiesto dalla persona interessata".

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