Dal fronte al titolo dei pesi massimi, la storia di Usyk: “Dedico il successo all’Ucraina”
Usyk-Joshua era uno degli eventi sportivi più attesi di tutta l'estate. Ha un enorme interesse sempre l'incontro che vale per il titolo mondiale dei pesi massimi. Ma questa sfida aveva gli occhi del mondo perché sul ring c'era il pugile ucraino, che quando è scoppiata la Guerra con la Russia è andato al fronte e ha battagliato con l'esercito fino al 23 marzo, poi è tornato in palestra, doveva allenarsi per un incontro di importanza capitale, non solo a livello sportivo. E Usyk ai punti ha vinto contro Joshua e così ha confermato i titoli mondiali dei pesi massimi Wba, Ibf e Wbo. Al momento non è in programma un terzo atto, ma non può escludersi in futuro questa ipotesi.
Lo scorso marzo decise di arruolarsi in uno dei battaglioni dell'esercito. Usyk è stato uno dei tanti sportivi ucraini ad arruolarsi, anche lui ha fatto parte della resistenza, era stato anche intervistato dalla CNN. Aveva detto che la cosa più importante era difendere il suo paese, disse che non voleva uccidere nessuno ma che se si fosse trovato in una situazione particolarmente complicata non si sarebbe tirato indietro. Dopo meno di un mese ha lasciato il fronte, perché doveva preparare l'incontro con Joshua, che aveva già sconfitto nel mese di settembre.
Usyk-Joshua era in programma a maggio, poi è stata rinviata a giugno ma si è disputata il 20 agosto nel Superdrome di Gedda. L'incontro è stato spettacolare, molto equilibrato, si è imposto Usyk che ha vinto ai punti con verdetto non unanime (113-115, 115-113, 116-112). Al termine del match Joshua ha accettato il risultato e ha ricordato ‘il dramma dell'Ucraina'. Il britannico ha invitato ad applaudire il suo avversario: "Stasera ha vinto la boxe".
Usyk, che ha vinto tutti e 20 i combattimenti disputati, era molto emozionato, ha vissuto dei mesi particolari e vincere era importante non solo per lui, e dopo aver sollevato le braccia verso il cielo ha preso il microfono e ha dedicato la vittoria all'Ucraina: "Il mio mondo è Gesù Cristo, è pace. Questa vittoria è per tutta la gente del mio paese e per tutti i militari che in questo momento lo stanno difendendo. Ora solo Dio sa cosa farò".
Anche il presidente dell'Ucraina Zelenskyi ha commentato il successo di Usyk: "È stata difficile, ma è una vittoria importante e necessaria. Difendere il titolo di campione del mondo è un simbolo del fatto che tutti i cosacchi non si arrenderanno, combatteranno per questo e vinceranno sicuramente!".