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Uomo in fiamme sulla pista di atletica: fa il record del mondo sui 100 metri, è omologato

Il 39enne francese Jonathan Vero ha stabilito il record del mondo dei 100 metri col corpo interamente dato alle fiamme e senza ossigeno: il primato è stato omologato dal Guinness World Records, stracciato quello precedente.
A cura di Paolo Fiorenza
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Recentemente è stato battuto il record mondiale dei 100 metri sui tacchi a spillo, ma non è l'unico primato particolare sulla distanza che è stato superato negli ultimi giorni venendo omologato dal Guinness World Records. In Francia è stato infatti battuto il record dei 100 metri col corpo interamente dato alle fiamme e senza ossigeno. Il 39enne pompiere transalpino Jonathan Vero è riuscito nell'impresa, correndo la distanza in 17 secondi, ovvero oltre 7 secondi in meno del precedente primato.

L'atletico vigile del fuoco ha indossato nell'occasione una tuta protettiva completa che lo riparasse dalle fiamme ed è scattato senza poter contare su altro ossigeno che quello immagazzinato nei suoi polmoni. Il record dei 100 metri in fiamme non è stato peraltro l'unico che ha battuto: Vero ha anche stabilito la distanza più lunga mai percorsa nelle medesime condizioni, ovvero 272,25 metri, stracciando anche in questo caso il precedente primato che era di 204,23 metri. Entrambi i record erano detenuti prima di lui dal britannico Antony Britton.

Correre col proprio corpo completamente dato alle fiamme non è tuttavia una disciplina poco praticata come si potrebbe pensare: sono in molti quelli che si cimentano nella prova. Il record della distanza più lunga percorsa nel fuoco e senza ossigeno è addirittura passato di mano per sette volte dal 2009, con miglioramenti via via sempre più importanti, visto che Jonathan in questa circostanza è andato tre volte più lontano rispetto al britannico Keith Malcolm quando aveva stabilito questo primato 14 anni fa.

Oltre ad essere un pompiere, Jonathan Vero è anche uno stuntman professionista, il che spiega ancora meglio la sua dimestichezza con una situazione davvero estrema come quella in cui si è cimentato. Del resto ha dichiarato di aver "sempre avuto una passione per il fuoco" e che "non ha mai smesso di giocarci" fin da quando era bambino. Ovviamente per arrivare ad un risultato così clamoroso, Jonathan si è dovuto allenare molto duramente: ha infatti trascorso tre mesi per prepararsi al record, allenando la sua "resistenza, esplosività e respirazione".

Il tentativo ufficiale, coronato da successo, è avvenuto nella sua città natale di Haubourdin, in Francia, poiché voleva farlo nella "città che mi ha visto crescere", sulla stessa pista di atletica su cui si è allenato durante la sua giovinezza."Questa prestazione significa molto per me, per il mio lavoro di vigile del fuoco e per le persone che mi hanno addestrato e visto crescere. Ho ancora molto da dimostrare e un sacco di record su cui puntare", ha aggiunto Jonathan, preannunciando altri primati rigorosamente fiammeggianti.

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