Una donna sta annegando, il kitesurfer Bruno Lobo la salva: “Stai calma e sali sulla mia schiena”
Bruno Lobo è stato l'uomo giusto nel posto giusto al momento giusto: non per vincere una medaglia olimpica, a Parigi la scorsa estate il kitesurfer si è classificato settimo, ma per qualcosa di ben più importante, salvare una vita umana. Il 31enne brasiliano qualche giorno fa era uscito in mare ad allenarsi, quando ha sentito le urla di una donna che stava affogando e chiedeva aiuto. A quel punto si è lanciato nell'operazione di salvataggio, perfettamente riuscito.
Mentre scivolava sulle onde con la sua tavola da kitesurfing – sport velico nato nel 1999 come variante del surf e consistente nel farsi trainare da un aquilone – Lobo, che è anche un medico ortopedico specializzato in chirurgia del ginocchio, ha notato che la donna era in grande difficoltà in mare aperto e non ha esitato un attimo per intervenire: si è tuffato dalla tavola, l'ha abbrancata e poi trascinata fino a riva, dove ha potuto ricevere la prima assistenza.
Il kitesurfer brasiliano Bruno Lobo salva una donna che stava annegando
Il tutto è stato documentato dallo stesso atleta olimpico con un post su Instagram, con tanto di video in soggettiva del salvataggio: "Sono entrato in acqua alle 17:40 per fare l'ultimo test con la macchina fotografica – ha scritto Lobo – Era una giornata nuvolosa, le condizioni del vento non erano delle migliori, ma ho deciso di testare il supporto che era arrivato, era il primo giorno che utilizzavo questo materiale".
"Ho messo la macchina fotografica per registrare, poi ho sentito un grido di aiuto e ho guardato la ragazza che stava annegando – ha continuato il brasiliano – Mi sono avvicinato velocemente con l'aquilone, ho cercato di calmarla e le ho chiesto di salirmi sulla schiena. Era stanca e impotente, ho utilizzato l'attrezzatura per portarla sana sulla spiaggia, dove i bagnini hanno prestato i primi soccorsi e grazie a Dio è andato tutto bene".
Una volta sulla terra ferma, la donna ha riacquistato la calma ed è stata in grado di camminare, abbracciando infine Bruno in segno di gratitudine. L'atleta brasiliano ha invitato le persone a essere prudenti quando si avventurano in acque sconosciute, sottolineando che le forti correnti nei mari, nei fiumi e in altri specchi d'acqua possono essere estremamente pericolose.