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Un pattinatore si salva per caso dal disastro aereo di Washington: fermato al check-in per il cane

Il pattinatore americano Jon Maravilla è scampato per puro caso al disastro aereo di Washington: il 19enne è stato fermato, con sua grande contrarietà, al momento del check-in. Il suo cane, non ammesso in cabina per la taglia, ha salvato la vita a entrambi, costretti a tornare a casa in macchina.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il disastro aereo che stanotte ha visto il volo American Airlines 5342, decollato da Wichita nel Kansas, schiantarsi nel fiume Potomac vicino Washington, dopo essersi scontrato con un elicottero militare, non sembra ad ora avere superstiti: a bordo c'erano 64 persone (60 passeggeri e 4 membri dell'equipaggio), sta andando avanti il recupero dei corpi delle vittime. La tragedia ha colpito in maniera particolare il mondo dello sport, visto che sull'aereo c'erano "almeno 14 pattinatori" e anche "familiari e allenatori", come ha raccontato un altro pattinatore, Jon Maravilla, che su quel volo sarebbe dovuto salire e invece per puro caso ha avuto la fortuna di non farlo. Il 19enne è stato infatti fermato al check-in per colpa del suo cane, anzi adesso si può dire grazie al suo cane, una femmina di grossa taglia, che mai come stavolta è stato il suo migliore amico, salvando entrambi da una morte orribile.

Jon Maravilla con la compagna di gara Saya Carpenter: hanno fatto coppia ai campionati statunitensi di Wichita
Jon Maravilla con la compagna di gara Saya Carpenter: hanno fatto coppia ai campionati statunitensi di Wichita

Perché erano presenti tanti pattinatori sull'aereo caduto: tornavano dai campionati statunitensi di Wichita

Lo US Figure Skating, l'organismo che regolamenta il pattinaggio artistico negli Stati Uniti, ha confermato in una nota che diversi suoi tesserati erano a bordo dell'aereo, visto che alcuni atleti erano in partenza dai campionati di pattinaggio degli Stati Uniti, svoltisi proprio a Wichita tra il 20 e il 26 gennaio. "Questi atleti, allenatori e familiari stavano tornando a casa dal National Development Camp tenutosi in concomitanza con i Campionati di pattinaggio di figura degli Stati Uniti a Wichita, Kansas – si legge nella dichiarazione dell'USFS – Siamo devastati da questa tragedia indicibile e teniamo strette nei nostri cuori le famiglie delle vittime. Continueremo a monitorare la situazione e pubblicheremo altre informazioni non appena saranno disponibili". Luke Wang, un altro pattinatore della squadra statunitense, aveva a sua volta detto in precedenza che a bordo del velivolo erano presenti diversi pattinatori e allenatori.

Due nomi tra quelli a bordo dell'aereo caduto a Washington hanno fatto la storia di questo sport: Vadim Naumov ed Evgenia Shishkova sono stati campioni del mondo di pattinaggio di figura nel 1994, poi si sono sposati l'anno dopo, trasferendosi dal 1998 negli Stati Uniti dove hanno intrapreso la carriera di allenatori. Secondo i media russi, anche il figlio Maxim, pure lui pattinatore e in gara ai Campionati americani di Wichita, era presente sull'aereo. E ancora, un altro passeggero dal passato importante è la leggendaria pattinatrice artistica sovietica Inna Volyanskaya.

Vadim Naumov ed Evgenia Shishkova assieme al figlio Maxim: sono tra le vittime del disastro
Vadim Naumov ed Evgenia Shishkova assieme al figlio Maxim: sono tra le vittime del disastro

Jon Maravilla si è salvato grazie al cane: era di taglia troppo grossa per essere imbarcato in cabina

Jon Maravilla invece non c'era, salvato da quanto accaduto al check-in prima dell'imbarco. "Non mi hanno fatto salire sul volo. Portatemi via dal Kansas, per favore", ha scritto su un profilo social privato prima della partenza, esprimendo tutta la sua contrarietà. Più tardi il pattinatore statunitense ha raccontato cosa era successo: "L’addetto al check-in mi ha detto che il mio cane era troppo grande da trasportare in cabina anche se era il nostro volo di ritorno. Ecco perché abbiamo deciso di andare in macchina, non potevo lasciarla. Fortunatamente non ero su quell'aereo, ma conosco diversi pattinatori, allenatori e famiglie che lo erano.. Una vera tragedia". Ai Campionati statunitensi di Wichita, Maravilla ha gareggiato tra gli junior e si è classificato terzo nella competizione di coppia assieme a Saya Carpenter. Nulla che abbia più importanza adesso.

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