Tyson si è imposto divieti durissimi per l’incontro con Jake Paul: niente sesso e cannabis per tre mesi
Mike Tyson si è imposto dei divieti severi prima dell'incontro che lo vedrà affrontare Jake Paul il prossimo 20 luglio: il pugile americano ha ammesso di essersi vietato sesso e cannabis per tre mesi in vista di questo appuntamento che lo riporterà sul ring.
Il 57enne sta continuando a prepararsi per indossare di nuovo in guantoni contro lo YouTuber diventato pugile e sembra stia facendo di tutto per farsi trovare in grande forma davanti al pubblico dell'AT&T Stadium in Texas. I due lottatori, che hanno 30 anni di differenza d'età, si scontreranno davanti a un pubblico di 80.000 persone. Tyson non combatte da quando si è battuto con Roy Jones Jr nel novembre 2020.
L'esibizione sarà trasmessa in diretta su Netflix e sarà una prima assoluta per il colosso dello streaming online.
Tyson in un'intervista rilasciata alla celebre rivista Forbes ha affermato: "Sto vivendo la mia vita in modo disciplinato adesso, quindi combatto in modo disciplinato. Da sei settimane non mi sballo e non faccio sesso. È solo disciplina. Odio non fumare ma lo faccio come mi piace. Odio non poter andare a letto con mia moglie ma lo faccio come mi piace, perché lo voglio e non lo farò".
Tyson non ha nascosto il suo amore per la cannabis e prima dell'incontro con Andrew Golota nel 2000 disse che se ne era privato per aumentare la sua aggressività e a FOX News disse:"Non penso che fumerò per questo incontro. Penso che sarò molto irritabile e cattivo. Normalmente lo faccio, ma per questo incontro in particolare penso che sarò piuttosto nudo e crudo". Vuole ottenere lo stesso effetto anche questa sera.
In vista dell'imminente incontro con Tyson, Roy Jones Jr ha avvertito Paul che l'anziano pugile è ancora in grado di sferrare pugni con tutta la forza esplosiva di cui è capace: "Mike Tyson è ancora il pugile più forte con cui sia mai stato sul ring. La prima volta che mi ha colpito al petto, mi sono sentito come se un mulo mi avesse dato un calcio al petto. E se colpisce qualcuno con un colpo del genere, o esce o cade, soprattutto ragazzi che non sono abituati a essere colpiti in quel modo".