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Tutto lo sport USA a rischio annullamento: “Non siamo ancora pronti”

Anthony Fauci, epidemiologo e consigliere del presidente Donald Trump ha lanciato l’allarme: “La sicurezza prima di tutto, poi il resto. Tutti vorremmo il ritorno dello sport ma se non siamo in grado di dire che possiamo garantire la salute a tutti allora dobbiamo essere pronti a dire che fino a fine stagione si può fare a meno dello sport”
A cura di Alessio Pediglieri
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Negli Stati Uniti l'allerta per la pandemia di coronavirus non accenna a frenare ed è anche per questo che in queste ore si sta pensando di dare un giro di vite al mondo dello sport made USA, archiviandolo definitivamente. Tutte le principali discipline sono oramai ferme da mesi e si stenta a pensare che si possa riprendere in tempi brevi. Così, l'indicazione che arriva dal Governo è quella di pensare anche all'annullamento delle competizioni.

Ad affrontare il delicato tema è stato Anthony Fauci, epidemiologo e consigliere del presidente Donald Trump che ha evidenziato come sia fondamentale garantire la salvaguardia della saluta nei confronti di tutti, atleti, staff, tifosi. Per questo, le Leghe professionistiche americane potrebbero chiudere i battenti in modo definitivo, così come è accaduto in diverse discipline sportive in altre parti del mondo.

"La sicurezza prima di tutto"

Fauci, direttore dell'Institute of Infectious Disease, ha le idee molto chiare su ciò che dovrà e non dovrà accadere nelle prossime settimane: c'è il rischio altissimo di una ripresa della pandemia se le restrizioni vengono revocate troppo presto e quindi, anche se diverse Leghe stanno presentando piani alternativi per la ripresa, l'idea di fondo è tenere tutto ancora fermo senza una data: "La sicurezza ha la precedenza su tutto" ha rilasciato in una dichiarazione al ‘New York Time': "Se non si può affermare che non ci sono pericoli, allora si deve accettare di fare a meno di uno sport o di tutto lo sport per il resto della stagione".

"Tutti rivogliamo lo sport, ma solo a certe condizioni"

Fauci ha escluso la volontà governativa di non prendere in considerazione lo sport ma è pur vero che riorganizzare tutto secondo stringenti protocolli e controlli sanitari su scala nazionale diverrebbe quasi impossibile: "Tutti vorremmo il ritorno dello sport ma non è fattibile pensare di organizzarsi per garantire a lungo termine la sicurezza di tutti. Non siamo ancora pronti a questo".

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