Tonfi e trionfi Azzurri al Meeting di Atletica: Jacobs perde dopo 2 anni, Stecchi da record nel salto con l’asta
Sotto i riflettori al Meeting di Atletica indoor di Lieving c'è finito Claudio Stecchi, rubando la scena a Marcell Jacobs. Il volo dell'azzurro nel salto con l'asta è stato perfetto, s'è spinto lassù con tecnica e potenza fino a toccare quota 5.82 metri, lasciandosi cadere al di là della sbarra con la leggerezza di una piuma.
L'astista s'è reso protagonista di una grande impresa e, tanto per descriverne la portata, basta azionare la sequenza videoclip e tornare indietro nel tempo al 2004: a Donetsk Giuseppe Gibilisco (suo allenatore) raggiunse quella misura eguagliata dal toscano che nella tappa francese del World Indoor Tour ha fatto registrare un percorso netto, senza sbavature superando al primo balzo le varie prove (5.44, 5.64 e 5.73). Il fiorentino delle Fiamme Gialle ha pareggiato (anche) il primato personale assoluto all'aperto che risaliva al 2022.
Il risultato odierno per Stecchi ha un valore speciale, è come aver visto la luce in fondo al tunnel ed esserne finalmente uscito dopo un periodo difficile. Nella scorsa stagione è stato costretto all'inattività agonistica a causa di una serie di infortuni e acciacchi. La prestazione di Lievin arriva a conferma della forma ritrovata: segnali incoraggianti c'erano stati con il 5.55 di Sabadell, il 5.70 di Lodz e il 5.72 di Toru. Prossimo appuntamento, gli Euro-indoor di Istanbul (dal 2 al 5 marzo) ai quali arriva anche in virtù del 5.82. Chapeau.
Dal trionfo di Stecchi al tonfo di Marcell Jacobs. La tappa transalpina del World Tour gli ha riservato amarezza: dopo ben 20 vittorie di fila nel 60 metri indoor deve abdicare al cospetto del kenyano Omanyala che lo ha beffato per 3 centesimi: 6″57 il tempo del campione olimpico dei 100 metri (che ha eguagliato la migliore prestazione stagionale), 6″54 quello dell'africano che ha interrotto la lunga serie di successi nella specialità dell'azzurro (non perdeva dal 12 febbraio 2021).
Il buon parziale registrato in batteria (6″64, terzo tempo di accesso alla finale) ha fatto da trampolino di lancio ma questa volta non è bastato per arrivare primo. In pista è apparso ancora poco brillante – soprattutto al momento della partenza – e non in condizione tale dettare legge anche in Francia.
A pesare è stato il periodo di allenamento intensivo effettuato a Dubai: una tabella tarata su un obiettivo in particolare, trovare la forma migliore per i Mondiali outdoor di Budapest. Agli Assoluti di Ancona (in programma domenica prossima) avrà la possibilità di fare le prove generali in vista dell'appuntamento continentale.