Tokyo 2021, le Olimpiadi si faranno “con o senza il Coronavirus”
Nonostante la pandemia stia continuando a terrorizzare tutto il mondo, il Comitato Olimpico internazionale non ha nessuno intenzione di fermarsi. Lo ha affermato il vicepresidente John Coates, che ha anche dichiarato che i Giochi olimpici di Tokyo (in programma a partire dal 23 luglio 2021), saranno regolarmente svolti "con o senza Coronavirus" e che l'eventuale vaccino non sarà condizione necessaria per il loro svolgimento. Per il numero due del CIO, le Olimpiadi di Tokyo verranno ricordate come quelle che ‘hanno sconfitto il virus, mostrando a tutto il mondo la luce alla fine del tunnel, e come quelle della ricostruzione dopo la devastazione causata dallo tsunami del 2011‘.
Lo spostamento degli atleti e del pubblico
Il Covid-19 rischia però di condizionare pesantemente l'evento giapponese: spostato alla prossima estate, proprio a causa del virus. Le difficoltà potrebbero innanzitutto trovarle gli undicimila atleti provenienti da oltre 200 Paesi, che non hanno ancora capito come e in che modo poter raggiungere il Giappone a causa delle molte frontiere chiuse. "In alcuni paesi la situazione sarà sotto controllo, in altri no – ha dichiarato Coates – Avremo quindi atleti che arriveranno da luoghi controllati e altri da paesi senza controlli". Un problema che ovviamente riguarda anche il pubblico, sebbene le autorità giapponesi hanno già chiesto la possibilità di limitare la presenza e l'accesso degli spettatori.
L'ottimismo di Coates
"Prima della pandemia, Thomas Bach (il presidente del CIO, ndr) ha detto che quelli di Tokyo sono i Giochi meglio preparati che avessimo mai visto – ha dichiarato Coates alla stampa – Le sedi sono tutte finite, la città è incredibile e va tutto bene. Sono stati rinviati di un anno, il che rappresenta un compito gigantesco in termini di protezione di tutti i siti. Con gran parte di questo lavoro in corso, o già completato, è stata inoltre istituita una task force per esaminare i diversi possibili scenari per il 2021".
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