Timore Covid per la Gran Bretagna: solo 30 atleti all’inaugurazione delle Olimpiadi di Tokyo 2020
La delegazione della Gran Bretagna alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 sarà composta da una trentina di atleti perché c'è grande preoccupazione per il Covid-19 e in tanti hanno scelto di non partecipare all'evento. Le notizie dell'esclusione dai Giochi dopo la positività della taekwondoka cilena Fernanda Aguirre e della skateboarder olandese Candy Jacobs hanno aumentato ancora di più i dubbi e così molti atleti inglesi preferiscono non esserci.
Si tratta del numero più basso tra le grandi delegazioni che sfileranno venerdì sera: i funzionari avevano sperato che prendessero parte almeno 50 atleti ma le vicende degli ultimi giorni hanno fatto scattare l'allarme: in tanti hanno paura di contrarre il virus e di non poter partecipare alle gare per cui si stanno preparando da anni. All'inizio di questa settimana, 10 membri del Team GB sono stati costretti ad autoisolarsi dopo che un passeggero del loro volo è risultato positivo al Coronavirus: gli atleti all'interno di quel gruppo sono stati autorizzati ad allenarsi individualmente e sono pronti a gareggiare ma la tensione era alle stelle. Finora nessuno dei 376 atleti del Team GB è risultato positivo al Covid e il gruppo vuole cercare di evitare più possibile i contatti con il mondo esterno per evitare che il virus circoli all'interno delle delegazioni.
La cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici è uno dei momenti più attesi nella vita di un atleta ma quest'anno la situazione sanitaria viene al primo posto e lo stesso potrebbe accadere per la cerimonia di chiusura, visto che tra le regole istituite dal CIO per proteggersi dal Covid gli atleti vengono invitati a lasciare il Giappone entro 48 ore dopo aver concluso le attività.
Intanto per il 15 agosto allo stadio Wembley è previsto un evento per ringraziare gli atleti del Team GB che hanno partecipato ai Giochi: prenderanno parte alla manifestazione cantanti del calibro di Rag'n Bone Man, Bastille, Griff e Laura Mvula.