Tiger Woods dimesso dall’ospedale: torna a casa a 22 giorni dall’incidente
Tiger Woods è tornato a casa sua in Florida. Il campione di golf 45enne a quasi un mese dall'incidente automobilistico dello scorso 23 febbraio che gli è costato fratture multiple alle gambe (per le quali è stato sottoposto ad una operazione chirurgica d'urgenza) è stato dunque dimesso dall'ospedale, il Cedars-Sinai Medical Center, dove era stato portato dopo l'intervento per cominciare la riabilitazione. Ad annunciare il suo rientro a casa dopo oltre 20 giorni è stata la stessa superstar del golf che sul proprio profilo Twitter ufficiale qualche ora fa ha scritto: "Sono tornato a casa. Sono grato per l'appoggio e l'incoraggiamento che ho ricevuto nelle ultime settimane".
Ancora in corso invece l'indagine per accertare le cause dell'incidente. Secondo quanto riferito da Usa Today infatti, il 23 febbraio Woods stava guidando nella contea di Los Angeles quando il suo SUV ha attraversato la carreggiata opposta, ha colpito un albero e si è ribaltato. La polizia inizialmente aveva stabilito che si trattasse di un "normale incidente", ma nella successiva analisi delle prove ha portato gli inquirenti a pensare che Tiger Woods potesse essersi distratto o addormentato poco prima che si verificasse l'incidente.
Il 15 volte vincitore di un Major PGA, considerato uno dei migliori giocatori di golf della storia, ha detto alle autorità di non ricordare nulla dell’incidente che lo ha visto protagonista a Rancho Palos Verdes, ma per far luce sulle cause dell'impatto il dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles ha richiesto e ottenuto la scatola nera del veicolo che Woods stava guidando quando è uscito fuori strada.