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Tebogo eroe olimpico, sta mandando in estasi il Botswana: tutto fermo per il suo ritorno

Il Botswana si ferma per un’altra mezza giornata di festeggiamenti in onore di Letsile Tebogo, storica prima medaglia d’oro delle Olimpiadi.
A cura di Marco Beltrami
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Quella di Letsile Tebogo è una delle storie più belle delle Olimpiadi. Il velocista ha vinto una medaglia d'oro storica per il suo Botswana che ora gli sta regalando un tributo eccezionale. Il classe 2003 è diventato il primo atleta del Paese africano a salire sul gradino più alto del podio, mandando così in estasi i 2.63 milioni di abitanti del Botswana.

Una vittoria che è stata poi seguita dal secondo posto ottenuto con i suoi compagni, nella finale della staffetta 4×400 metri maschile. Insomma non male per Letsile Tebogo, diventato un vero e proprio eroe nazionale. Il presidente del Botswana infatti aveva ordinato un giorno di festa nazionale per il pomeriggio del 9 agosto, proprio a seguito dell'oro vinto dal suo atleta più popolare.

Un modo per rendere omaggio a questo ragazzo, per quella che è stata celebrata come: "la sensazione del Botswana". Uffici chiusi e gente in festa per le strade dello Stato indipendente dell'Africa meridionale che nella sua storia non aveva mai vissuto una gioia sportiva simile. Tutto finito lì, non proprio, visto che oggi secondo un comunicato del governo, è stato indetto un ulteriore giorno di festeggiamenti per il ritorno in patria del campione: un modo per consentire ai cittadini di omaggiare nuovamente la medaglia d'oro.

Tebogo riceverà un'accoglienza speciale all'aeroporto, con il presidente, Mokgweetsi Masisi in prima fila. Lui e la nazionale olimpica saranno accolti in maniera trionfale dunque e non è da escludere che le celebrazioni potrebbero prolungarsi ulteriormente. Una bella soddisfazione per tutti. In tal senso emblematiche le parole di Tebogo dopo l'oro: "Vedendomi vincere l’oro olimpico forse tante persone saranno andate a cercare sulle mappe dove si trova il Botswana e leggendo sulle mie scarpe le iniziali del nome di mia mamma Elizabeth Seratiwa e la sua data nascita, aveva 44 anni quando è morta il 18 maggio, spero che qualcuno avrà pregato per lei". E sono stati in tanti a farlo.

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