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Tamberi vuole essere lui il portabandiera alle Olimpiadi: “Jacobs? Vinca a Parigi, lo farà nel 2028”

Gianmarco Tamberi vorrebbe essere lui il portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi e a tal proposito manda un messaggio all’altro campione olimpico di Tokyo Marcell Jacobs: “Ora forse per lui è presto…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Gianmarco Tamberi è senza dubbio uno degli sportivi italiani più forti di sempre, quando ancora la sua carriera è in corso: il 31enne saltatore in alto marchigiano del resto ha vinto tutto quello che si può vincere, dalle Olimpiadi ai Mondiali e agli Europei (entrambi sia all'aperto che indoor), stabilendo anche il record italiano. Tamberi adesso ha due sogni: uno sicuramente più facile da realizzare, ovvero essere il portabandiera dell'Italia ai Giochi di Parigi della prossima estate, l'altro che lo farebbe entrare nel ristrettissimo numero delle leggende dello sport mondiale, fare il bis dell'oro olimpico di Tokyo.

Tutta la preparazione di Gimbo è focalizzata a volare il più in alto possibile sulla pedana parigina, sacrificando tutta la stagione indoor e anche gli Europei all'aperto di Roma, che si svolgeranno a inizio giugno, come spiega alla Gazzetta dello Sport: "Fare la stagion indoor non avrebbe senso. Il mirino, passando dagli Europei di Roma, è sui Giochi di Parigi. Tutto il resto sarebbe una distrazione e un rischio. I Mondiali indoor di Glasgow a marzo? È improbabile che partecipi. Conosco il mio corpo: se li preparassi, poi avrei bisogno di tempo per smaltire. E non è la stagione adatta".

Gianmarco Tamberi ci ha fatto sognare alle Olimpiadi di Tokyo: cerca il bis a Parigi
Gianmarco Tamberi ci ha fatto sognare alle Olimpiadi di Tokyo: cerca il bis a Parigi

"Agli Europei, pur tenendoci tanto perché sono in casa, non sarò al top della condizione – spiega Tamberi – Punto tutto sulla doppietta olimpica: nessuno, nell'alto, l'ha mai centrata. Sarebbe grandiosa. Non potete immaginare quanto mi manchi l'energia del pubblico e che voglia avrei di debuttare domani. Ma devo pensare al bersaglio grande. Il mio esordio stagionale lo immagino 7-10 giorni prima degli Europei, a fine maggio, per non arrivare all'Olimpico completamente a digiuno di sensazioni agonistiche".

L'altista di Civitanova Marche non nasconde che vorrebbe essere lui il portabandiera dell'Italia nella cerimonia inaugurale delle Olimpiadi parigine e a tal proposito manda un messaggio all'altro campione olimpico di Tokyo Marcell Jacobs: "È un sogno enorme. Ho fatto quel che potevo per realizzarlo, ora non dipende da me. Accetterò ogni scelta. Ho massima fiducia in chi ne sarà il responsabile, Giovanni Malagò. Mi ha sempre messo nelle condizioni migliori: gli sono grato a prescindere. Chi lo meriterebbe oltre a me? Indico due nomi per tutti, tenendo conto della totalità della loro carriera e senza pronunciarmi sulla scelta femminile: Gregorio Paltrinieri e Filippo Ganna. Jacobs? Ha fatto un'impresa pazzesca che gli auguro con tutto il cuore di replicare a Parigi. In tal caso, a Los Angeles 2028 sarà sicuramente la scelta più giusta, ora forse è presto".

L'abbraccio tra Tamberi e Jacobs a Tokyo, una delle immagini più belle dello sport azzurro
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Da ‘capobranco' carismatico, Giamberi suona la carica a tutta la nazionale azzurra in vista dei Giochi: "Supereremo le 40 medaglie di Tokyo, anche se per l'atletica sarà complicato ripetere i cinque ori di tre anni fa. Abbiamo però una squadra fortissima. Ho sentito Fabbri pochi giorni fa: lui e Weir sono una coppia eccezionale. Ho mandato un messaggio a Sibilio, ho visto Furlani a Formia, ho parlato con Sottile. Ho scritto anche a Jacobs e non mi ha ancora risposto…".

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