Tamberi vola ancora! Gimbo vince il bronzo ai Mondiali indoor, con la bandiera ucraina sul braccio
Grandissimo risultato di Gianmarco Tamberi, piazzatosi terzo nella gara di salto in alto ai Mondiali indoor di Belgrado: medaglia di bronzo eccezionale per il campione olimpico di Tokyo, arrivato in Serbia con pochissima preparazione. Il 29enne marchigiano ha saltato 2.31, mancando poi i tre tentativi a 2.34. L'oro è andato al coreano Woo con 2.34, l'argento al sorprendente svizzero Gasch (stessa misura dell'azzurro, 2.31, ma con meno salti), il bronzo ex aequo a Tamberi e al neozelandese Kerr.
Tamberi si era presentato stamattina sulla pedana dell'alto della Stark Arena esibendo, anche a favore di telecamera, i colori giallo e azzurro della bandiera ucraina dipinti sul braccio destro, mentre sul sinistro c'era il tricolore dell'Italia. Il campione azzurro ha voluto spendersi in mondovisione per la causa del popolo ucraino sotto feroce attacco della Russia. Visibili sotto la bandiera due nomi: Bondarenko e Protsenko. Sono Bodhan Bondarenko e Andriy Protsenko, due saltatori in alto ucraini che non hanno potuto partecipare ai Mondiali proprio a causa della guerra.
Per capire l'impresa realizzata da Tamberi a Belgrado, basta rileggere le sue parole della vigilia quando aveva definito una follia la sua partecipazione alla rassegna iridata, con un solo test nelle gambe ed una preparazione focalizzata sulla stagione outdoor: "Vado a fare il Mondiale con appena un allenamento di tecnica alle spalle. Sì, lo ammetto: è una roba da matto, cioè da me. È una sfida impossibile, ma voglio provarci. Vado a Belgrado per tirare fuori il coniglio dal cappello". Detto e fatto: del resto non si è campioni olimpici per caso. La pasta di Gimbo è la stessa di Marcell Jacobs, oro mondiale sabato sera. Italiani di cui andare orgogliosi.