Tamberi vince il titolo italiano nell’alto ma rovina tutto con un brutto gesto antisportivo
Il gesto è stato brutto davvero, tale da far passare in secondo piano la vittoria del titolo italiano nel salto in alto agli Assoluti di Rieti. Gianmarco Tamberi ha conquistato il titolo solo al jump-off, quel che in gergo designa una sorta di spareggio sempre che non intervenga un accordo tra avversari, ma è scuro in volto.
Il campione olimpico marchigiano dovrebbe essere contento, sorridere, avere un'espressione soddisfatta. Invece, l'andamento, lo sguardo e la mimica raccontano altro: nervosismo, tensione e tanta delusione. Possibile che nemmeno il risultato conseguito gli strappi un sorriso? No, non basta.
E a rendere tutto così surreale è perfino il cartellino giallo che i giudici di gara gli assegnano per sanzionare il suo comportamento dopo aver compiuto il salto decisivo. Ci era arrivato a spizzichi e bocconi, con grande difficoltà, per nulla lucido e brillante, con addosso tutti i dubbi della vigilia per un infortunio muscolare che ne aveva tenuto in bilico la partecipazione.
Due anni fa fu proprio Marco Fassinotti a soffiargli il titolo tricolore. Accadde ad Ancona: dinanzi al pubblico di casa "Gimbo mezzabarba" fallì e si scusò. Oggi il saltatore piemontese gli ha dato ancora una volta filo da torcere, rifiutando il successo ex-aequo e allungando la sequenza ulteriore delle prove. Ai Giochi di Tokyo il qatarino Barshim rese epica quella giornata e condivise l'oro con l'italiano. A Rieti, invece, è andato in scena il gran rifiuto.
E deve essere stata forse (anche) questa la causa della reazione impulsiva di Tamberi nei confronti dell'avversario. Entrambi erano giunti alla misura di 2,23 con un percorso netto, sbagliando per 3 volte con l'asticella posta a 2,26. Senza accordo la gara è proseguita ripartendo dallo slot precedente: al primo tentativo superano di nuovo l'altezza di 2,23 e si confrontano ancora a 2,26. Tamberi ce la fa e diventa campione italiano, Fassinotti no e gli cede il passo.
È a quel punto che si verifica il fattaccio: Tamberi si alza dal materasso dopo l'esecuzione dell'esercizio ma non esulta. Procede a passo svelto, ha gli occhi bassi. Quando l'avversario di avvicina e gli tende la mano, ha un attimo di esitazione: sembra accettare la stretta, la rifiuta in malo modo come si evince dal video di Atletica TV. Il gesto è eloquente, manda a quel paese Fassinotti che resta di sasso.