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Guerra in Ucraina

Tamberi va a medaglia anche nella vita: “Profughi ucraini nel mio appartamento ad Ancona”

Gianmarco Tamberi ha vinto la medaglia di bronzo ai Mondiali indoor di salto in alto, ma il suo cuore è d’oro: bellissimo gesto concreto di aiuto agli ucraini.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Direttore Tecnico dell'Italia di atletica leggera Antonio La Torre aveva definito "una zingarata" la partecipazione di Gianmarco Tamberi ai Mondiali indoor di Belgrado, volendo sottolineare il carattere estemporaneo della presenza dell'oro olimpico alla rassegna iridata. La preparazione di Gimbo è stata infatti tutta impostata sulla stagione all'aperto, con Europei e Mondiali che si svolgeranno nella prossima estate. Eppure, con un solo test nelle gambe, il 29enne marchigiano ha stupito tutti, portandosi a casa una meravigliosa medaglia di bronzo saltando 2,31.

Tamberi non ha vinto solo in pedana, ma anche fuori, compiendo – assieme al padre – un gesto bellissimo che racconta molto della sua pasta umana. Il saltatore si era presentato alla gara dell'alto di Belgrado esibendo sul braccio destro, all'altezza della spalla, i colori giallo e azzurro della bandiera dell'Ucraina, mentre sull'altro braccio aveva il tricolore italiano. Una vicinanza alla causa del Paese martoriato dall'attacco russo che non è solo simbolica, ma anche nei fatti. Tamberi e la sua famiglia sono infatti in prima linea per dare accoglienza a qualcuno delle migliaia di profughi che negli ultimi giorni si stanno riversando anche in Italia dall'Ucraina.

"Mio padre sta ospitando delle persone ucraine che ci ha mandato nelle Marche Bondarenko (altista ucraino campione del mondo nel 2013, ndr), io sto liberando un appartamento ad Ancona per poterne accogliere altre, gli abbiamo detto subito che per qualsiasi sostegno economico può contare su di noi", spiega Tamberi al Corriere della Sera. Una solidarietà tra atleti – e ancora prima uomini – che il marchigiano aveva esplicitato scrivendo sul braccio, sotto la bandiera ucraina, i nomi dei suoi due colleghi impossibilitati dalla guerra a partecipare ai Mondiali di Belgrado.

"Ho sentito Bondarenko, per fortuna è al sicuro in Germania, mentre invece temo che Protsenko sia ancora in Ucraina, dentro la guerra", racconta preoccupato Gimbo. Un campione anche nella vita, che è adesso è pronto a darci dentro per confermarsi il numero uno all'aperto, come spiega la sua fidanzata – e promessa sposaChiara al Resto del Carlino: "Il bronzo che ha conquistato è un grande risultato, visto che aveva svolto solo una seduta e mezzo di tecnica, ma è solo l'inizio. Il mondiale indoor è stata solo una toccata e fuga. Mi ha detto ‘torno, ma in questo mese e mezzo voglio essere concentrato sugli allenamenti'. Lo aspettano le gare a maggio, iniziando dal Qatar". Poi ci saranno i Mondiali outdoor a Eugene, negli Stati Uniti, dal 15 al 24 luglio, e successivamente gli Europei a Monaco di Baviera, dall'11 al 21 agosto. Appuntamenti dove l'obiettivo di Gimbo è dichiarato: fare meglio del bronzo di Belgrado.

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