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Tamberi sospende il divorzio dal padre-allenatore: “Ci hanno chiesto di continuare insieme”

Gianmarco Tamberi torna sui suoi passi e annulla la precedente decisione di licenziare suo padre dall’incarico di allenatore del campione olimpico. L’invito alla riconciliazione è arrivato direttamente dalla Federazione.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Gianmarco Tamberi andrà ai prossimi Mondiali di Eugene con suo padre Marco, che è anche il suo allenatore. Cambio di programma quindi rispetto alla decisione di qualche giorno fa presa dal campione olimpico di salto in alto di licenziarlo dall'incarico di coach a pochissimi giorni dall'inizio della manifestazione. Un rischio enorme per lui che avrebbe dovuto capire a quale figura doversi affidare in questa avventura, ma anche per la stessa Federazione Italiana di Atletica leggere, la FIDAL, che attraverso il presidente Stefano Mei, aveva subito mostrato grosse perplessità circa questa presa di posizione da parte di Tamberi.

Ebbene proprio Mei ha provveduto a richiamare all'ordine il campione olimpico chiedendo e ottenendo una sospensione della separazione tecnica tra i due sancita domenica scorsa. “È una decisione che stavo considerando da tempo –  aveva detto Gimbo in una nota – In questi anni di collaborazione a grandi risultati si sono alternate altrettanto grandi divergenze". E invece ora il passo indietro che darà ufficialmente il via ai Mondiali senza stravolgimenti nello staff tecnico di Tamberi da cui la Federazione si aspetta molto per questo torneo.

“Ho chiesto ad entrambi – ha detto il presidente della FIDAL – di attendere la conclusione della stagione per valutare nel merito, e con serenità, i risultati". Mei si era detto subito perplesso e non era riuscito a digerire quella decisione a cui avrebbe voluto dare subito un freno: "Un equilibrio così delicato come quello tra allenatore ed atleta non può essere alterato alla vigilia di un appuntamento così importante – ha aggiunto spiegando poi il dialogo avuto con entrambi – Da parte ho trovato, come speravo una grande disponibilità a riprendere il lavoro ed è questo che conta di più". Marco Tamberi, come ha sottolineato la FIDAL, partirà per gli Stati Uniti nelle prossime ore per raggiungere suo figlio.

“Questo è l’unico obiettivo sportivo che ancora mi manca, ed è su questo che devo concentrarmi" ha detto Tamberi che mette in evidenza quanto accaduto negli ultimi giorni. Tamberi ha fatto sapere che la sua priorità è sempre stata quella di risolvere un infortunio alla gamba di stacco, prioritario rispetto anche alla questione del licenziamento risolta poi proprio dall'intervento di Mei: "La Federazione nelle ultime settimane mi ha supportato in qualsiasi modo possibile per cercare di rimettermi in sesto – ha aggiunto ancora Tamberi – Da parte del presidente è arrivato l’invito, sia a me che a mio padre, di continuare la collaborazione in vista degli imminenti impegni sportivi, al fine di scongiurare possibili problemi in gara, ed entrambi abbiamo accettato di proseguire assieme". Gimbo riconosce l'importanza di questa decisione: "Non c'è valore più alto per me che la maglia azzurra e quindi ben venga questa soluzione. Darei l’anima per vedere il tricolore sul gradino più alto del podio e non lascerò nulla di intentato affinché questo si verifichi”.

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