Tamberi si mette a nudo: “Dopo Parigi avevo paura di riprovarci, non avevo il coraggio di rimettermi in gioco”
"Dopo Parigi mesi molto difficili, dura rialzarsi dopo una botta così grande". Così Gianmarco Tamberi ha raccontato le difficoltà dopo le Olimpiadi 2024 dello scorso agosto nella conferenza stampa organizzata all'Hotel Miramare Palace di Sanremo in cui avrebbe dovuto svelare i suoi programmi per il futuro ma il grande segreto è stato rivelato con qualche ora di anticipo. Queste le sue parole: "Sono stati mesi difficili non avevo il coraggio di pensare di rimettermi in gioco e sacrificare così tanto per un obiettivo così grande. Quando si prende una botta così è difficile perché si perde fiducia, non si ha il coraggio di ambire a qualcosa. Dopo Parigi avevo paura di riprovarci e fino ai primi di gennaio ogni giorno cambiavo idea".
Gimbo sul palco di Sanremo, nel corso della prima serata del Festival, ha annunciato che continuerà a gareggiare e non si ritirerà, mettendo nel mirino i Mondiali di Tokyo e i Giochi Olimpici di Los Angeles: "Olimpiadi di Los Angeles sono l'obiettivo, avranno la priorità nella mia preparazione".
Tamberi: "Decisione non scontata dopo mesi difficili"
Tamberi non è riuscito a difendere il titolo olimpico conquistato a Tokyo nel 2021 a causa dei postumi di una doppia colica renale che non gli ha permesso di essere al meglio in occasione della gara di qualificazione e della finale del salto in alto, alla quale Gimbo ha partecipato ancora debilitato e non è riuscito ad andare oltre l'undicesima posizione.
In merito alla scelta di continuare a gareggiare il campione olimpico ha parlato anche del peso che hanno avuto la sua famiglia e i tifosi: "Poi mi sono reso conto che era una decisione di famiglia, non solo personale. Mia moglie Chiara non mi ha mai spinto in qualcosa, ma quando dicevo che volevo andare avanti le vedevo negli occhi un'altra luce. Sa quanto sia importante per me e per noi non chiudere come è successo a Parigi. Finire con quell'immagine sarebbe stato un controsenso rispetto alla mia carriera. Vedere la felicità nei giorni sì e la paura nei giorni no, vedere nei messaggi della gente il dispiacere per il mio possibile ritiro. La gente mi fermava chiedendo di rimettermi in gioco. Non è una cosa solo personale, è anche collettiva".
In merito alla sua presenza con Jovanotti sul palco dell'Ariston con Sanremo ha affermato: "Il palco di Sanremo non è il mio mondo ma è stata una grandissima opportunità. Con Jova sul palco non c'erano dubbi che quello sarebbe stato il momento del picco. Spero che sia passata l'idea di voler mandare un messaggio su quanto le difficoltà vadano affrontate".
Mei: "Tamberi a Los Angeles si riprenderà ciò che Parigi gli ha negato"
Stefano Mei, presidente della Fidal, ha parlato ai microfoni dell'agenzia LaPresse all'indomani dell'annuncio di Tamberi di proseguire la sua carriera e puntare ai Giochi di Los Angeles 2028: "L'annuncio di Tamberi non mi coglie di sorpresa, sapevo cosa stesse maturando e i contatti con lui erano giornalieri, come sempre è capitato in questi ultimi quattro anni. Ero e resto convinto che abbia ancora tutti i mezzi, fisici e tecnici, per proseguire la sua straordinaria carriera e ‘riprendersi' quello che Parigi gli ha negato per un beffardo disegno della sorte".