Tamberi punzecchiato da Baldini: “Quelli che si qualificano per la finale non arrivano lì per caso”
Le lacrime e il dolore di Gianmarco Tamberi a Parigi sono nella memoria di tutti gli appassionati di sport. L'atleta azzurro ha dovuto fare i conti con una colica renale che lo ha tagliato fuori da ogni tipo di discorso per la medaglia. La sua seconda finale ai Giochi è passata attraverso ospedali e flebo ma a Gimbo non è riuscito il miracolo e la sua gara, in realtà, era finita quando non era neanche cominciata: sei salti, uno solo oltre l'asticella a 2.22 e poi l'eliminazione a 2.27. Terzo escluso sui 12 finalisti.
"Non me lo meritavo", aveva commentato il capitano della squadra di atletica e portabandiera. Queste sue parole hanno fatto storcere il naso a molti, creando una fronda anti-Gimbo (un classico, soprattutto in questi tempi molto social); e sull'affermazione è tornato anche Stefano Baldini, vincitore della medaglia d'oro ad Atene 2004, che al podcast BSMT di Gianluca Gazzoli ha dichiarato: "Quelli che si qualificano per la finale non arrivano lì per caso, ma perché lo hanno meritato giorno e notte".
Tamberi punzecchiato da Baldini: "Quelli che si qualificano per la finale non arrivano lì per caso"
Stefano Baldini è stato intervistato qualche giorno fa su momento che sta vivendo l'atletica italiana e parlando di Parigi 2024 è tornato sulla disavventura di Gianmarco Tamberi.
Il campione olimpico della maratona ad Atene 2004, di cui quest'anno ricorre il ventennale, ha dato un altro punto di vista su quel momento di difficoltà dell'atleta azzurro: "Il discorso va bene, ma lo meritano in tanti. Quelli che si qualificano per la finale, non arrivano lì per caso, ma perché lo hanno meritato giorno e notte".
La delusione di Tamberi a Parigi: "È stato il momento più brutto"
Gianmarco Tamberi, qualche giorno fa è stato ospite alla trasmissione ‘Belve' di Rai2, ha parlato della delusione alle Olimpiadi di Parigi. Gimbo ha raccontato delle forti coliche che hanno colpito e che lo hanno privato della possibilità di giocarsi un'altra medaglia olimpica dopo quella vinta a Tokyo: "Ero tra i favoriti, mi sentivo forte. Quello che è successo è stato il momento più brutto, sia come dolore fisico che mentale e d'animo".