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Olimpiadi Parigi 2024

Svetlana Staneva perde con Lin Yu-ting e fa qualcosa con le mani: vuole dire che lei è una donna

La bulgara Svetlana Staneva, dopo aver perso il match dei quarti di finale del torneo di boxe alle Olimpiadi contro Lin Yu-ting, ha fatto per due volte un gesto con le dita sopra la testa. Il significato è chiaro: voleva dire che lei è una donna. La taiwanese Lin è l’altra pugile con alti livelli di testosterone presente ai Giochi, oltre all’algerine Imane Khelif, contro cui si è ritirata l’azzurra Angela Carini.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lin Yu-ting è meno nota per il pubblico italiano, ma è sufficiente dire che è l'altra pugile intersex – o iperandrogina che dir si voglia, visto che ha un livello più elevato di testosterone – oltre all'ormai notissima Imane Khelif (contro la quale ha abbandonato la nostra Angela Carini), per capire lo scenario di polemiche che circonda anche la 28enne taiwanese alle Olimpiadi di Parigi. Lin Yu-Ting – testa di serie numero 1 e favorita del torneo di boxe nella categoria con limite ai 57 kg – ha battuto oggi la 34enne bulgara Svetlana Staneva nei quarti di finale, assicurandosi dunque già la medaglia di bronzo qualora anche perdesse la semifinale. Una vittoria chiarissima ai punti quella di oggi, ma la Staneva ha voluto metterci il veleno nella coda, facendo un gesto eloquente con le mani al termine del match: una X disegnata per due volte, a voler dire che lei è una donna.

Lin Yu-ting proclamata vincitrice del match contro Svetlana Staneva alle Olimpiadi
Lin Yu-ting proclamata vincitrice del match contro Svetlana Staneva alle Olimpiadi

Svetlana Staneva perde con Lin Yu-ting e poi si tocca due volte le dita a disegnare una X

Il combattimento è stato ‘sporco', ovvero con numerose scorrettezze, spinte e quant'altro, da entrambe le parti, la Lin è caduta due volte, ma mai per colpi dell'avversaria e dunque mai contata dall'arbitro. Alla fine la sua vittoria per 5-0 ai punti è stata senza appello né ha dato motivi di recriminazioni. E tuttavia la bulgara dopo la conclusione del match non ha stretto la mano alla taiwanese, scegliendo invece di fare altro: ha prima indicato con l'indice se stessa, poi ha portato le mani sopra la testa, disegnando per due volte una X. Il significato è chiaro: simboleggiano la coppia di cromosomi XX, che caratterizzano il sesso biologico femminile.

Il CIO contro i test dell'IBA sul DNA: "Non sono legittimi"

Il riferimento è all'asserita presenza invece nel DNA della Lin, ma anche dell'algerina Khelif, della coppia di cromosomi XY, che caratterizzano il sesso maschile. Una presenza peraltro di cui non c'è alcuna traccia ufficiale in test pubblici o comunque consultabili, come ha rimarcato anche il CIO. "I test in sé, il processo dei test, la natura ad hoc dei test non sono legittimi – ha detto il portavoce del CIO Mark Adams Non c'è motivo per il test. che per quanto ne sappiamo è stato preso arbitrariamente. La decisione che ho visto riportata era anche relativa alla competizione in cui una delle due pugili ha battuto una russa. L'intero processo è imperfetto".

La fonte unica fino ad oggi della questione dei cromosomi sono le parole rilasciate all'agenzia TASS il 25 marzo 2023 da Umar Kremlev, oligarca russo e amico di Putin, ma soprattutto – per quello che interessa a questa vicenda – capo dell'IBA, l'International Boxing Association ‘scomunicata' dal Comitato Olimpico Internazionale, che le ha tolto l'organizzazione del pugilato ai Giochi: "Sulla base dei risultati dei test del DNA, abbiamo identificato un certo numero di atlete che hanno cercato di ingannare le loro colleghe e fingevano di essere donne. Sulla base dei risultati dei test, è stato dimostrato che avevano i cromosomi XY. Tali atlete sono state escluse dalla competizione".

Il saluto al pubblico di Lin Yu-ting al termine del combattimento: la taiwanese è in semifinale
Il saluto al pubblico di Lin Yu-ting al termine del combattimento: la taiwanese è in semifinale

La Lin viaggia verso l'oro olimpico: "Ho chiuso i miei profili social"

È dunque a queste parole, in seguito alle quali sia la Lin che la Khelif vennero squalificate l'anno scorso dai Mondiali di pugilato dilettanti in corso in India, che ha fatto riferimento la bulgara Staneva oggi dopo aver perso il suo match alle Olimpiadi di Parigi. Da parte sua, la taiwanese ha dichiarato di aver disattivato i suoi canali social proprio per la tempesta in atto: "Vincere questo combattimento e una medaglia non significa che posso rilassarmi. Ho ricevuto molti messaggi di supporto, ma non li ho letti perché ho chiuso i miei profili social. L'intera popolazione di Taiwan mi sta supportando, quindi userò quella forza per arrivare fino in fondo".

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