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Svelato il bluff di McGregor, rischia di non combattere più: “Ha una marea di soldi e altre priorità”

Conor McGregor non è stato inserito nella lista ufficiale degli ultimi incontri UFC del 2023, come lo stesso ‘Notorious’ aveva sempre garantito ai suoi tifosi. Ora la vera domanda è semmai tornerà un giorno sull’ottagono a combattere.
A cura di Alessio Pediglieri
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Conor McGregor non tornerà sull'ottangolo nel 2023. Contrariamente a quanto paventato da tutto l'anno e malgrado il mancato test antidoping richiesto dall'USADA, "Notorious" aveva sempre sostenuto che non vi fossero problemi. Invece, nella lista ufficiale UFC il suo nome non compare e, forse, non comparirà nemmeno nel 2024.

Nessuna regola speciale, dunque, per McGregor, il più famoso tra gli atleti MMA degli ultimi anni, rimasto sull'onda delle cronache del mondo del combattimento malgrado non salga su un ottagono dal lontano 2021, quando nel luglio di quell'anno, si spezzò una gamba contro Dustin Poirier. Quando in estate non era stato inserito nel testing pool USADA, condizione necessaria per essere listato per gli incontri valevoli per l'ultima parte del 2023, McGregor aveva commentato in modo semplice e diretto: "Non c'è nessun problema", rassicurando i migliaia di suoi fan che ne attendono spasmodicamente il ritorno.

L'ultima volta di McGregor sull'ottagono, luglio 2021, contro Dustin Poirier
L'ultima volta di McGregor sull'ottagono, luglio 2021, contro Dustin Poirier

Le parole di ‘Notorious' sottintendevano la possibilità di usufruire di una regola speciale che la stessa UFC può fare scattare in caso di circostanze ritenute eccezionali o rigide e ingiuste nei confronti dell'atleta escluso. In un replay regolamentare già scattato in precedenza, nel 2016. La notorietà e fama di McGregor sembrava poter fare il resto con il mondo delle MMA che ha chiesto a gran voce di dargli la possibilità di rientro. Invece, sembra essere stato tutto un bluff.

A svelare la triste realtà, per i tifosi del lottatore irlandese, è stato Dana White, CEO UFC che ha pubblicato il programma ufficiale dei combattimenti fino a fine anno: senza la presenza di Conor McGregor in lista. Per i più una doccia fredda, dopo i tanti proclami durante la stagione e che rischia di diventare il presupposto per un ritorno che potrebbe non arrivare mai. Tra le righe, lo stesso Dana White in una recente intervista a Piers Morgan aveva spiegato il proprio punto di vista, tutt'altro che fiducioso.

"Conor è tornato in palestra. Si sta allenando e sì, mi aspetto di vederlo combattere non nel 2023 ma solo il prossimo anno" aveva detto White aggiungendo però una chiosa che ad oggi appare come un monito su ciò che accadrà: "Nel corso degli anni però ha guadagnato un certo livello di denaro, il che significa che le priorità sono cambiate". Parole che sono diventate profetiche per il 2023 e che potrebbero rivelare anche il vero futuro a lungo termine: McGregor non tornerà mai più sull'ottagono.

Il concetto espresso da White, dopotutto, è chiaro per chi non è offuscato dal tifo verso ‘Notorious' o dai soldi che davanti ad un suo ritorno potrebbero muoversi. "Ho visto molte persone che guadagnavano un sacco di soldi, e molte persone se ne sono andate via, scegliendo la pensione invece di andare avanti. Devi avere un certo tipo di spinta per fare quel tipo di soldi e in questo sport, quando i lottatori guadagnano quel tipo di soldi, combattono molto meno, come ha fatto Conor" ha evidenziato White. "oppure provano a continuare ma perdono serie consecutive di combattimenti perché non sei più la stessa persona una volta ottenuta quella montagna di soldi".

Tutto ciò porta a pensare ad un clamoroso bluff da parte di McGregor che ha alimentato speranze e suggestioni pur ben sapendo che non sarebbe accaduto nulla. Dopotutto, per l'irlandese gli affari continuano ad andare a gonfie vele. Nel 2021, nel pieno della sua attività agonistica, McGregor venne nominato l'atleta più pagato al mondo secondo la rivista Forbes, dopo aver guadagnato oltre 150 milioni di euro in un solo anno solare, tutto poco prima del terribile infortunio. Da allora, "Notorious" ha proseguito ad alimentare la macchina da soldi, tra investimenti extra sportivi, serie TV e sponsor. Dedicandosi con costanza anche agli allenamenti ma mai senza salire sul ring. Che appare sempre più lontano e non più una priorità da perseguire ad ogni costo.

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