video suggerito
video suggerito
Olimpiadi Parigi 2024

Stephen Nedoroscik è bronzo olimpico con lo strabismo: sul cavallo non vede nulla, ma è perfetto

Il ginnasta è specialista in un solo evento (cavallo con maniglie) ma il suo punteggio è stato determinante per il podio storico della squadra americana di artistica. Negli States è divenuto virale per la sua storia.
A cura di Maurizio De Santis
42 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Stephen Nedoroscik è il 25enne ginnasta olimpico che, grazie alla sua performance al cavallo con maniglie, ha regalato la prima medaglia di bronzo in 16 anni alla squadra americana maschile di artistica. Negli States è diventato virale per gli occhiali spessi che indossa (lo hanno assimilato perfino a Clark Kent) per correggere lo strabismo e toglie solo poco prima di effettuare gli esercizi. Come fa se non vede bene? Lo ha spiegato lui stesso lasciando gli interlocutori a bocca aperta per la risposta data ("è tutto nella mia testa") e per una storia personale che ha destato curiosità: sia per il gesto scaramantico che fa parte del suo rituale di atleta (in realtà, la tiratina d'orecchio è una dedica che gli ricorda una persona cara, suo nonno) sia per la capacità di risolvere il Cubo di Rubik in una decina di secondi.

Gli esercizi a occhi chiusi: "Riesco a sentire tutto"

Il "ragazzo che dorme dietro le lenti" è uno dei soprannomi che gli è stato dato quando è stato visto (in apparenza) appisolarsi mentre i connazionali si cimentavano in pedana mentre lui attendeva l'unico evento in cui avrebbe gareggiato e a margine del quale ha fatto la storia. A suo dire, aveva semplicemente chinato la testa all'indietro appoggiandosi per qualche attimo alla balaustra.

Ha dovuto aspettare per ben 3 ore prima che toccasse a lui perché a differenza dei compagni di selezione è specialista in un solo attrezzo: la sua performance consiste nel girare intorno alla figura ed eseguire una routine di 45 secondi mostrando abilità e destrezza. Il punteggio di 14.866 s'è rivelato determinate per compiere l'impresa ai Giochi.

Non tutto, però, è frutto di allenamenti, spesso deve improvvisare a causa di una serie di fattori. "Quando salgo sul cavallo con maniglie, è tutta una questione di sentire l'attrezzatura – ha spiegato Nedoroscik, a chi gli chiede come faccia a disimpegnarsi con destrezza nonostante la visuale gli faccia difetto -. Quando faccio ginnastica in realtà non vedo nulla. È tutto nelle mani. Riesco a sentire tutto".

Il segreto del ginnasta americano: "È tutto nella mia testa"

Nedoroscik fa tutto a memoria, questione di allenamento e di necessità. A occhi chiusi è perfettamente a suo agio, quel che deve fare lo ha stampato nella mente. Ha ripetuto certi gesti tante volte in palestra che li mette in pratica con meccanica procedurale. E poco prima di balzare sull'attrezzo ripassa ogni movimento. "Faccio esercizi di respirazione, così da tenere il battito cardiaco entro certi parametri – ha chiarito ai media americani -. Durante il periodo che trascorro in postazione visualizzo la mia routine più volte… tutto quello che faccio è nella mia testa".

42 CONDIVISIONI
709 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views