Stellare Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli, medaglia d’oro e secondo tempo al mondo in stagione
Lorenzo Simonelli domina la finale dei 110 ostacoli e si laurea campione d'Europa e medaglia d'Oro a Roma. Con un tempo inarrivabile di 13.05, il secondo al mondo in stagione. Una prova esuberante per l'azzurro che ha stracciato ogni concorrenza in una prova impressionante per qualità e superiorità.
Spettacolare Simonelli in semifinale con il record italiano
Spettacolare già in semifinale Lorenzo Simonelli che riesce a superarsi andando in scioltezza a prendersi la vittoria di batteria nei 110 ostacoli maschile. L'azzurro se l'è vista contro Enrique Llopis, uno dei più forti ostacolisti europei: si affrontano a viso aperto appaiati fino all’ultimo ostacolo. Poi però Simonelli, anche se non pulitissimo con ben 3 ostacoli abbattuti, fa la differenza: riesce a stampare un ottimo 13.20 che rappresenta il nuovo record italiano assoluto.
Nella prima semifinale, a vincere era stato Asier Martinez a vincere con 13.29 battendo il belga Michael Obasuyi (13.31), che sulla carta aveva la miglior prestazione europea dell’anno con 13.21. Terzo il francese Romain Lecoeur con 13.47 e quarto lo sloveno Filip Demsar con 13.59. Male rispetto alle attese, invece, il tedesco Manuel Mordi, che resta fuori da tutto.
La gioia di Simonelli dopo aver vinto l'oro nei 110 ostacoli
"Sono incredibilmente entusiasta. Ero arrivato con la voglia di spaccare e poi dopo gli errori non ci credevo. Ho fatto una gara bellissima, mi sono ripreso e poi niente… non me l'aspettavo" ha sottolineato Simonelli indossando l'oramai proverbiale cappello di One Piece, l'anime di cui è sfegatato fan. "Sono felice perché sto crescendo io e insieme a me anche l'Italia: ho maggiore determinazione, sto crescendo in modo importante ma anche tutti i miei compagni di nazionale. Qua in casa, soprattutto è tutto più magico, ci sono amici e familiari sugli spalti: tutto il tifo è per noi, non ho assolutamente parole. Voglio dedicare questa vittoria a tutti gli italiani presenti e a quelli che ci tifano