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Guerra in Ucraina

Stella ucraina tra le bombe, è il racconto dell’inferno: “Non sai se tra 5 secondi sarai vivo”

Darya Blashko ha 26 anni ed è una campionessa di biathlon. Un anno fa conquistava la medaglia di bronzo ai Mondiali, ora può solo lottare per sopravvivere. “Adesso vi faccio vedere cosa sta succedendo alla mia gente”.
A cura di Maurizio De Santis
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Darya Blashko è la biathleta ucraina che ha raccontato attraverso il profilo Instagram la vita sotto i bombardamenti dei russi.
Darya Blashko è la biathleta ucraina che ha raccontato attraverso il profilo Instagram la vita sotto i bombardamenti dei russi.
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Parole e immagini. Darya Blashko le associa per spiegare cos'è l'inferno della sopravvivenza in Ucraina nelle zone che sono prese d'assalto dagli attacchi sferrati dai russi. Non sai mai se resterai vivo e in quali condizioni. Se sarai abbastanza fortunato e ancora tutto intero. Utilizza il suo canale Instagram per documentare ogni cosa. Ed è terribile. Un caravan che avrebbe potuto utilizzare per la fuga è stato sforacchiato dai proiettili, dalle schegge, dal materiale di risulta schizzati dagli edifici circostanti. Intorno a sé c'è un odore acre. Cammina su un tappeto di detriti.

La donna ha 26 anni, è una delle più forti atlete di biathlon: nel 2021 ai Mondiali di Pokljuka saliva sul podio e brandiva la medaglia di bronzo, un anno dopo è in piedi tra le macerie, è tra i resti delle case distrutte e in fiamme, ha lo sguardo perso e impaurito, ha fretta di tornare al riparo, rintanata in qualche bunker di fortuna per non restare uccisa dalle schegge delle bombe. "Ci sono molte persone – scrive sui social network, corredando il messaggio con i video – che pensano di trovarsi dinanzi a foto fasulle. Non è così, adesso vi faccio vedere cosa sta succedendo a me e alla mia gente in questi giorni".

Il suo racconto è drammatico. A Chernihiv, dove le truppe russe hanno ucciso 10 civili in coda per il pane, in quel lembo di terra dove ogni manufatto deve essere raso al suolo, l'aspettativa di vita può durare pochi attimi che sembrano un'eternità tra il sibilo della bomba che cade e le preghiere perché finisca altrove. "All'inizio vivevamo in uno scantinato di una stazione sciistica a Chernihiv – ha aggiunto Blashko – ma anche se non c'erano minacce dirette abbiamo dovuto abbandonarlo poco dopo. Era impossibile restare lì".

La sportiva ucraina documenta con i suoi video l'orrore delle bombe e di un popolo sotto attacco.
La sportiva ucraina documenta con i suoi video l'orrore delle bombe e di un popolo sotto attacco.

Cinque secondi. Cinque lunghissimi e terribili secondi. Darya li conta ogni volta che avverte il rumore di un aereo che si dirige verso terra sparando raffiche di proiettili e sganciando ordigni. "La prima volta è successo verso le 4 del mattino ed è stato spaventoso. Non riesci a capire quando viene lanciata la bomba e non sai se tra cinque secondi sarai ancora vivo. In molte case le finestre sono state spazzate via dall'onda d'urto. Compreso il luogo in cui eravamo riparati. E ci siamo trasferiti tutti insieme in un'altra casa, dove c'era una buona cantina che avrebbe resistito ai colpi. Nove persone, incluso un bambino, hanno trascorso la notte in una cantina di piccole dimensioni".

Quante volte ha creduto di morire? Nemmeno le conta più. Che senso avrebbe? Se vuoi sopravvivere non puoi pensare a quando e come morirai ma devi solo resistere. Resistere e adattarti a ogni via di scampo, sperando che non sia ancora arrivata la tua ora. "Il tempo di reazione tra la detonazione e il colpo in arrivo è davvero minimo. Non ne hai abbastanza nemmeno per lanciarti a terra".

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