video suggerito
video suggerito

Squalificato senza essere mai risultato positivo al doping: una mail inguaia il campione olimpico

Randolph Ross dovrà fare i conti con una maxi-squalifica fino al 2024. Una stangata legata anche ad una mail alterata.
A cura di Marco Beltrami
116 CONDIVISIONI
Immagine

Alle sue prime Olimpiadi Randolph Ross si era preso la scena, conquistando una medaglia d'oro. Un titolo però che ora ha perso molto del suo valore effettivo, e che il velocista americano non potrà nemmeno difendere. È arrivata infatti per lui una stangata e una maxi-squalifica, per una vicenda particolare: pur senza risultare mai positivo ad un controllo infatti, Ross ha dovuto fare i conti con il provvedimento dell'AIU, ovvero l'Organizzazione antidoping di atletica leggera.

Randolph Ross, classe 2001, è uno dei profili più interessanti e promettenti della sua generazione e dello sport a stelle e strisce. La sua popolarità è schizzata alle stelle, dopo la medaglia d’oro conquistata alle Olimpiadi di Tokyo nella staffetta 4×400. Ha vinto anche due titoli di fila nei 400 metri ai campionati NCAA (ovvero la National Collegiate Athletic Association, che gestisce le attività sportive di 1100 college e università tra Stati Uniti, Porto Rico e Canada).

Immagine

I suoi problemi sono iniziati alla vigilia della sua gara preliminare dei 400 metri ai campionati mondiali di atletica leggera a Eugene, Oregon, il 16 luglio. Tutto era legato al fatto che i funzionari dell'Athletics Integrity Unit (organismo che si occupa di combattere il doping nello sport dell'atletica leggera) non erano riusciti in precedenza a localizzarlo per sottoporlo ad un test antidoping.

Una situazione che si era ripetuta per ben tre volte. Come se non bastasse, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una e-mail inviata da Randolph Ross per giustificarsi. Nella stessa inviava informazioni su dove si trovava durante la richiesta di controllo anti-doping, spiegando dunque a cosa era dovuta la sua assenza. I sospetti sulla veridicità del "documento" si sono rivelati fondati visto che poi Ross, come confermato dall'AIU ha ammesso di avere alterato le informazioni e dunque la mail per provare a giustificarsi.

A questo punto inevitabile la stangata da parte dell'organizzazione antidoping, che lo ha punito con una pesantissima squalifica di tre anni. Il 21enne dunque pur non essendo risultato ufficialmente positivo a nessuna sostanza vietata, ma avendo evitato i test senza preavviso, sarà costretto a saltare anche le Olimpiadi di Parigi in programma nel 2024. Una mazzata per la sua carriera.

116 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views