Spithill carica Luna Rossa dopo la sconfitta più assurda in America’s Cup: “Dai, ca**o!”
Il sogno è ancora intatto malgrado le regate 7 e 8 siano andate in mano a Team New Zealand. Il vantaggio dei kiwi in America's Cup per 5-3 è un divario importante, che consentirà al defender di potersi giocare nella prossima tornata già il match-point (chi arriva per primo a 7 regate vinte si aggiudica il trofeo), ma Luna rosa proverà a compiere il miracolo sportivo. Dopotutto fino a Gara-7 chi era partito per primo era sempre riuscito a conquistare la vittoria, poi l'incredibile epilogo di domenica notte: Spithill mette lo scafo davanti a New Zealand sulla linea di partenza per ben due volte e per due volte lungo il campo di gara viene beffato, dovendo inchinarsi sul traguardo.
Gara 7 ha visto i kiwi riuscire a colmare il gap con l'equipaggio italiano grazie ad un errore tecnico di Luna Rossa che ha sbagliato fiocco montando una vela sbagliata al vento di regata che all'inizio era sotto i 10 nodi (favorendo Spithill) per poi salire e permettere a New Zealand dal gate 2 di ottenere rimonta e successo. Una scelta che si è rivelata perdente e che ha condizionato la regata, ma la vera beffa è arrivata in Gara 8 quando è stato il vento debole (preferito da Luna Rossa) a trasformarsi nel nemico peggiore.
Te Rehutai ha pagato la partenza imperfetta, Luna Rossa è volata in testa con vento debole ma durante la regata non è più riuscita a salire sui foil, planando in acqua e rimanendoci per una enormità (quasi 8 minuti), così da permettere a New Zealand anche con brezza leggera di assorbire il colpo iniziale e chiudere il parziale sul 5-3 che vale quasi come un colpo da ko tecnico.
“Chiaramente non siamo contenti dei risultati della giornata, ma sappiamo che possiamo tornare in acqua e vincere le gare" ha detto poi Spithill in conferenza post regata in attesa di scendere ancora in regata. "Abbiamo avuto due buone opportunità e abbiamo fatto un paio di errori pagandoli caramente. C'è però ancora una sensazione positiva e continueremo a lottare fino alla fine. I ragazzi sono professionisti e sanno che puoi avere una brutta giornata: l'atteggiamento è sempre lo stesso gara per gara e lotta fino alla fine ”.