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Soccorre l’avversario collassato in pista ma il regolamento è crudele: scatta la squalifica

L’episodio è accaduto ai Campionati europei a squadre 2023 durante la prova dei 5000 metri: nello Slesian Stadium di Chorzów protagonisti sono il concorrente della Slovenia, Vid Botolin, e quello della Croazia, Dino Bosnjak.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gesto di grande umanità sportiva del concorrente croato.
Il gesto di grande umanità sportiva del concorrente croato.

Un gesto bellissimo e di grande umanità sportiva spazzato via da una squalifica atroce che appare ingiusta, considerate le circostanze, ma è perfettamente lecita a norma di regolamento. L'episodio censurato con molto rigore dai commissari di gara è accaduto ai Campionati europei a squadre 2023 durante la prova dei 5000 metri: protagonisti sono il concorrente della Slovenia, Vid Botolin, e quello della Croazia, Dino Bosnjak.

Vid Botolin è il podista sloveno quasi svenuto in pista.
Vid Botolin è il podista sloveno quasi svenuto in pista.

Le immagini sono da brividi sia per le condizioni di uno dei podisti (Botolin), costretto a uscire dalla pista sulla sedia a rotelle prima di essere accompagnato in ospedale in ambulanza, sia per l'atteggiamento del rivale (Bosnjak) che in quel momento era alle spalle e non è riuscito a restare insensibile dinanzi al malessere palese manifestato dall'avversario.

Bosnjak si preoccupa per il rivale in evidente difficoltà e lo aiuta.
Bosnjak si preoccupa per il rivale in evidente difficoltà e lo aiuta.

La scena è di quelle da film nonostante la beffa atroce che arriva sui titoli di coda. Lo sloveno sta per collassare: ha dato tutto, le energie sono finite, i muscoli sono molto provati dallo sforzo, le gambe non reggono più. Non ce la fa a tenere la posizione eretta, si piega in avanti e procede a capo chino abbassandosi un poco alla volta. È stoico e commovente nella reazione: cerca di non mollare, di arrivare al traguardo in un modo o nell'altro, compie ancora un altro paio di passi poi crolla in ginocchio

Lo sloveno viene soccorso e messo in sedia a rotelle.
Lo sloveno viene soccorso e messo in sedia a rotelle.

Dino Bosnjak ha visto tutto, il dramma dell'altro corridore quasi svenuto lo ha colpito e in quell'istante c'è solo una cosa che gli passa per la testa e ritiene sia la più giusta da fare: si avvicina per vedere come sta, lo aiuta a rialzarsi, lo sorregge per qualche metro poi lascia che sia il personale medico a occuparsi di lui. Botolin viene fatto accomodare sulla sedia a rotelle e portato via per controlli. "Un momento di competizione sportiva nella gara 5000 m" – si legge sul profilo Twitter di European Athletics, che ha pubblicato il video registrato allo Slesian Stadium di Chorzów (in Polonia).

Applausi a scena aperta da parte del pubblico. Gli elogi sui social si sprecano ma i giudici sono inflessibili: il croato viene squalificato perché non sono ammessi aiuti lungo il percorso e il tentativo di portare lo sloveno fino al traguardo non può essere perdonato. In realtà Botolin al traguardo non ci arriverà mai da atleta, né da solo (che avrebbe permesso alla sua squadra di raccogliere un punto prezioso e chiudere terza in assoluto) ma solo grazie ai soccorsi ricevuti. Ecco perché stupisce quella severità di valutazione che porta a una squalifica.

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