video suggerito
video suggerito

Simone Perona primo atleta italiano con disabilità intellettiva all’ultramaratona di 24 ore

Alla partenza a Biella figurerà con il pettorale 2025, un numero dietro il quale c’è un significato particolare: è l’anno in cui l’Italia, dopo aver ufficialmente presentato la candidatura a livello internazionale, auspica di ospitare a Torino i Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics.
A cura di Redazione Sport
293 CONDIVISIONI
Immagine

Simone Perona, 35 anni di Vandorno, frazione del Comune di Biella, ha già lanciato il cuore oltre l'ostacolo e vinto la sfida più bella della sua vita anche contro le proprie paure. La sua storia dimostra che nulla è impossibile. Nel 2015 conquistò la medaglia d'argento nella mezza maratona ai Giochi Mondiali Special Olympics di Los Angeles e da allora la sua esperienza di podista è stata scandita da un crescendo di emozioni e risultati conquistati con forza nelle gambe e grande volontà. "Alla partenza credevo di non farcela – disse a margine di quel grande risultato -. Le lacrime all'arrivo erano di gioia perché mi sono sentito fiero di me stesso".

Il prossimo 27 marzo, alle ore 15.00 a Biella, sarà il primo atleta italiano con disabilità intellettiva a partecipare ad una ultramaratona di 24 ore, “BiUltra 6.24”. Alla partenza figurerà con il pettorale 2025, un numero dietro il quale c'è un significato particolare: è l'anno in cui l’Italia, dopo aver ufficialmente presentato la candidatura a livello internazionale, auspica di ospitare a Torino i Giochi Mondiali Invernali di Special Olympics.

Simone Perona in lacrime dopo l'arrivo (fonte: Special Olympics Italia)
Simone Perona in lacrime dopo l'arrivo (fonte: Special Olympics Italia)

Un passo alla volta. L'uno dietro l'altro. Perona ha tracciato un solco tra ciò che sembra iraggiungibile e quei limiti che nessun pregiudizio mai potrà imporgli. Li ha lasciati alle spalle, correndo oltre. La sua è una favola bella di sport e grande umanità, qualcosa che va ben oltre il dato puramente agonistico, scritta con sacrificio e abnegazione negli allenamenti. Dai 5.000 e 10.000 metri è passato ben presto alla mezza maratona, stabilendo all’arrivo il personale record di 1h e 53’ (a Brescia). Nel 2016 la maratona a Verona che gli è servita per salire un altro gradino nella propria carriera.

Tre anni dopo (2019) s'è perfezionato ulteriormente e adesso si prepara alla nuova sfida: ogni mattina sale in bicicletta e affronta un tragitto di 4 km per andare ad allenarsi al Parco della Burcina di Biella. Lo fa per 6 giorni alla settimana: 5 ore senza sosta per raggiungere un ottimo stato di forma. "Quando corro provo grandi emozioni, serenità e gioia. Per me significa stare bene con me stesso – ha aggiunto Simone Perona -. Se dovessi riuscire a completare l’Ultramaraton, dedicherei questo mio traguardo a tutti gli atleti Special Olympics che ogni giorno dimostrano di poter essere protagonisti di grandi imprese. Ma lo dedico anche ai miei genitori ed a Charlie, il mio tecnico, perché hanno sempre creduto in me".

Video thumbnail
293 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views