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Settebello infinito, ma non basta: la Spagna è campione del mondo di pallanuoto

Sfuma il sogno del Settebello. A Budapest la Spagna vince il Mondiale di Pallanuoto. L’Italia ha disputato una splendida partita ma è stata sconfitta ai tiri di rigore.
A cura di Paolo Fiorenza
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L'Italia ha disputato una finale splendido e un Mondiale straordinario, ma non è bastato per confermare l'oro vinto tre anni fa. La Spagna, al termine di una finale lunga, infinita e tesissima, si è imposta ai tiri di rigore per 6-5, dopo che la partita era terminata per 9-9 dei tempi regolamentari.

Per celebrare i trent'anni della storica finale dei Giochi Olimpici di Barcellona Italia e Spagna si ritrovano in una finale di una grande manifestazione. Gli spagnoli giocano da favoriti, hanno vinto anche la gara disputata nella fase a gironi, ma il Settebello quando il gioco si fa duro tira fuori sempre qualcosa in più, come ha dimostrato battendo l'Ungheria padrone di casa ai quarti e poi la Grecia sul filo in semifinale.

Il primo quarto è molto equilibrato. Gli spagnoli partono meglio si portano sul 3-1, ma gli Azzurri ci sono, non mollano di una virgola e li riagganciano sul 3-3. L'Italia gioca, fa la partita e impegna il fortissimo portiere spagnolo Aguirre, che si è superato. Un talento puro. La Spagna si difende bene, si arrocca e poi riparte con intelligenza. L'Italia ci mette tanto cuore e ha coraggio, ma il secondo quarto è tutto spagnolo, c'è un break e il Settebello va sotto 6-3.

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Il terzo tempo è il migliore degli Azzurri, le speranze di rimonta ci sono, ma la sfida è comunque dura, Cannella e Fondelli rimettono sotto l'Italia, che torna e due lunghezze, dall'8-6 Spagna si ricomincia. Vietato sbagliare nell'ultimo quarto che ho focoso, intenso, in cui si segna poco, un gol a testa in tre minuti netti. Sul 9-7 per gli iberici, l'Italia riparte all'attacco, se la gioca fino alla fine e quando segna Dolce è 9-8 a 2'56" dal termine. Nicholas Presciutti con un bolide realizza il 9-9. Il risultato non si schioda più e si va ai rigori.

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Comincia la Spagna e segna, per l'Italia il primo a tirare è Damonte che insacca, 1-1. Nicosia tocca il tiro di Granados, ma non basta. L'Italia poi va con Cannella che si fa parare la conclusione. Munarriz colpisce la traversa. Echenique di potenza fa 2-2. La Spagna torna avanti con il quarto rigore, Nicosia intuisce, sfiora ma non riesce a respingere. Di Fulvio è perfetto, 3-3.

Cabanas fa 4-3 per gli spagnoli e mette alle strette Presciutti che mette il pallone nell'angolino, 4-4 e si va a oltranza. Campagna cambia portiere, rimette in acqua Del Lungo. Perrone è perfetto. Damonte torna a tirare e segna ancora, 5-5. Pure Granados segna di nuovo, 6-5. Cannella sbaglia nuovamente e la Spagna è campione del mondo.

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