Sesso pre-gara: c’è chi dice sì
Sesso e sport, un binomio sul quale, nel corso della storia più recente, si è raccolta un'ampia/ampissima letteratura, ma mai una risposta univoca su eventuali benefici o effetti negativi sulle performance. Anche Arrigo Sacchi, nella sua autobiografia "Calcio totale", ha raccontato un aneddoto molto divertente, che è un po' l'emblema dei diversi approcci e filosofie. Era il 1987 e il Milan si apprestava ad affrontare l'ultimo mese del campionato da primo in classifica. I rossoneri non si aggiudicavano un titolo da 10 anni e Berlusconi aveva particolarmente a cuore l'interruzione del digiuno. "Per questo cari ragazzi – disse – vi chiedo di fare per me un sacrificio, un mese di astinenza sessuale perché l’occasione è vincere un campionato italiano e queste occasioni capitano poche volte nella vita: tutte le vostre forze e energie dovete metterle in campo, assicurando così la massima concentrazione". Sacchi racconta che in quel momento alcuni sorrisero, ma nessuno fiatò, fino a quando non si fece avanti Ruud Gullit: "Presidente, io con le palle piene non riesco a correre".
Ma come detto, la storia di tutte le disciplina è ricca di aneddoti simili. In passato, tanto avevano fatto chiacchierare le dichiarazioni di Federica Pellegrini sui suoi rapporti con il collega e fidanzato Filippo Magnani prima di una gara. I fan del nuotatore urlarono al sacrilegio: "Non ce lo può stancare prima di scendere in corsia". Di tutta risposta gli estimatori della campionessa olimpionica sottolineavano i vantaggi dell'atto sessuale nel corpo femminile, rinvigorito da una bella scarica di endorfine. Non sarà un caso allora se i mister di tante squadre di calcio, la notte prima di un match importante, allontanano i propri calciatori da mogli e fidanzate portandoli in ritiro.
La domanda, dunque, sorge spontanea: il sesso pre-gara può influire negativamente sulle prestazioni? Brooks Labs ha provato a rispondere all'amletico quesito sottoponendo 120 runners al test "Love Facts". In occasione dell'ultima edizione della AGSM DuoMarathon dello scorso 14 febbraio il brand americano ha selezionato 60 coppie di staffettisti: a 30 è stato chiesto di “andare in bianco” la notte prima della gara, alle altre 30 è stato caldamente consigliato di “praticare”. I risultati? Il team “Sex” batte il team “No-Sex” di ben 128 minuti, ma…la prestazione femminile del primo team è nettamente superiore rispetto a quella maschile. Per le donne, infatti, il sesso prima della gara ha prodotto un vero e proprio effetto “energize”, con una media di circa due minuti e mezzo in meno (sulla distanza dei 10,5 km) rispetto alle runner che si sono astenute.
Sebbene il team Sex sia stato più performante, i runner che hanno rinunciato ai piaceri di coppia sono andati mediamente 10 secondi più veloci (sempre sulla distanza dei 10,5 km). Insomma, fare l'amore fa sempre bene, anche prima di una competizione sportiva. Sostituire la sigaretta post orgasmo con una bella corsetta di coppia, poi, potrebbe fare anche meglio!
