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Sergio Parisse icona del rugby azzurro si ritira: “Non posso tirare la corda”

Sergio Parisse recordman di presenze nella nazionale italiana di rugby ha deciso di dire basta e ritirarsi. Il classe 1983 ha annunciato che al termine della stagione, smetterà di giocare. L’atleta che milita nell’RC Toulon, ed è reduce da 14 anni allo Stade Français e amatissimo anche oltralpe, ha spiegato le motivazioni della sua scelta.
A cura di Marco Beltrami
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Sergio Parisse ha deciso di dire basta con il rugby giocato. Il classe 1983 che detiene il record di presenze nell'Italia, ben 142, ha annunciato che al termine della stagione, smetterà di giocare. L'atleta che milita nell'RC Toulon, ed è reduce da 14 anni allo Stade Français e amatissimo anche oltralpe, ha spiegato le motivazioni della sua scelta, legata anche alla necessità di ascoltare il proprio corpo, dopo un'annata con tanti problemi fisici.

Domenica prossima compirà 38 anni Sergio Parisse gigante del rugby italiano che dopo i primi passi nella Benetton Treviso ha vissuto gran parte della sua carriera in terra transalpina. La terza linea, si è congedato attraverso un annuncio all'AFP: "Non voglio tirare troppo la corda, soprattutto a livello fisico, visto che mentalmente mi sento molto fresco. Tutti conoscono il proprio corpo e sanno cosa è capace di fare. Sapevo di avere la forza mentale e fisica per fare un'ultima stagione. C'era anche una discussione con il club. A 38 anni, ci sono domande che sorgono. Con il club, siamo tutti d'accordo che è stata una buona decisione. Ora tocca a me divertirmi ad ogni partita".

A prescindere dalle partite con il club, c'è da attendersi un match d'addio con la maglia dell'Italia? Finora le cose non sono andare per il meglio visto che l'ultimo atto con l'Italrugby è stato rimandato prima nel 2019 a causa di un tifone e poi per l'epidemia del Covid. Questa volta però potrebbe esserci l'occasione giusta: "Sarebbe un gran finale poter tornare a giocare davanti al pubblico italiano. Ma non è un'ossessione. Sono in contatto con il nuovo presidente e il nuovo allenatore. C'è anche il desiderio da parte della dirigenza italiana di darmi la possibilità di fare una partita finale".

E il futuro? Ad attendere Parisse potrebbe esserci anche una carriera a bordo campo, magari da allenatore. Il rugbista comunque ha una gran voglia di migliorarsi: "Ho un anno di contratto qui. E, per esperienza, non si dovrebbe guardare troppo lontano. Ho accennato al mio desiderio di allenarmi. Sto iniziando il mio diploma di stato. Voglio migliorarmi, imparare e perché no un giorno allenarmi qui a Tolone".

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