Scontro violentissimo, solo il rumore mette i brividi: anche l’espulso finisce in ospedale
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Senza contrasti il football americano non esisterebbe. Il contatto fisico è alla base di questo sport che spopola oltre-oceano e che mette a dura prova il fisico degli atleti. Un esempio? Quanto accaduto nel "monday night" post-natalizio che ha visto i Los Angeles Chargers avere la meglio degli Indianapolis Colts. Ha fatto molto discutere una situazione che ha visto protagonisti due giocatori, ovvero Derwin James e Ashton Dulin.
Nel secondo quarto dell'attesa sfida di lunedì, in un'azione di gioco che sarebbe dovuta essere normale, qualcosa è andato storto. La palla ovale era nelle mani della formazione ospite, in possesso di Ashton Dulin che gioca nel ruolo di wide receiver e si era protagonista di un bello scatto in posizione defilata. Come da copione il classe 1987 è stato affrontato dagli avversari che hanno subito cercato di bloccarlo.
Di lui si è occupato in particolare uno dei giocatori più rappresentativi dei Chargers, ovvero Derwin James che occupa il ruolo di safety. Quest'ultimo ha preso in consegna Dulin e per bloccarlo ha usato le maniere forti: scatto altrettanto veloce a quello dell'avversario, ma in direzione opposta e scontro violentissimo. Impressionante in particolare il rumore che si è sentito anche nella diretta televisiva, grazie ai microfoni presenti a bordo campo.
Persino i telecronisti sono rimasti interdetti dalla durezza dell'impatto. Dulin colpito all'altezza della testa non si è rialzato subito, anzi è rimasto dolorante a terra fino a quando il personale medico non è intervenuto. Per le conseguenze della tremenda botta è stato costretto a lasciare la partita, e gli è stata diagnosticata una commozione cerebrale. James è stato espulso per il suo intervento considerato tutt'altro che regolare e violento, ma anche a lui ha pagato dazio a livello fisico con una commozione cerebrale.
L'intervento ha scatenato un dibattito, anche perché la dinamica non chiarisce bene se James sia andato verso l'avversario intenzionato a colpirlo all'altezza del capo volontariamente, con il successivo impatto tra casco e casco. L'allenatore capo di Los Angeles nel post-partita ha scagionato il suo giocatore: "Pensavo che avesse provato ad andare con la spalla. Derwin ha fatto un gioco aggressivo, ma sappiamo tutti che non vuole far male a nessuno. So quali sono sono le sue intenzioni, gli ho visto fare molti contrasti così e so che il suo obiettivo non era sopra il collo".