video suggerito
video suggerito

Scene di follia mai viste nel baseball, l’arbitro colpisce un giocatore: colpa di una telecamera

Momenti surreali durante la gara di Frontier League tra Tri-City ValleyCats e NY Boulders durante il primo inning. Gara sospesa per oltre un’ora e indagine federale in atto.
A cura di Alessio Pediglieri
28 CONDIVISIONI
Immagine

L'increscioso episodio che ha fatto subito il giro di tutta l'America e poi è puntualmente arrivato sui social network mostrandosi al mondo è accaduto a Pomona, New York, durante il match di Frontier League tra i padroni di casa dei Boulders che ospitavano i Tri-City ValleyCats. Di fronte alla richiesta di uno dei direttori di gara di rimuovere da bordo campo una telecamera non autorizzata, un giocatore dei Boulders ha reagito, scatenando una rissa in cui l'arbitro non si è tirato indietro: ha reagito ed è stato espulso.

Davanti ad errori arbitrali evidenti molti allenatori hanno spesso sognato che il direttore di gara reo delle sviste possa venire espulso e sostituito da un altro più competente e la realtà ha sfiorato proprio queste fantasie in occasione di una partita di baseball in America, in cui uno degli arbitri è stato effettivamente allontanato dal campo. Non per una valutazione sbagliata, ma per aver obbligato la squadra di casa a togliere dal campo alcune telecamere che riprendevano il match e potevano fornire in tempo reale, tattiche e segnali della formazione ospite, ottenendo un illecito vantaggio.

Il tutto è avvenuto nel primo inning, quando Warren Nicholson, l'arbitro di prima base, si è diretto verso la panchina di New York pretendendo la rimozione delle telecamere e ricevendo come risposta la reazione di Tucker Nathans, seconda base dei Boulders. Subito la discussione si è animata ed è finita ben presto fuori controllo, con Nicholson trattenuto a stento dai propri colleghi mentre volavano parole grosse con il giocatore. ù

Ma quando Nathans ha deciso di non demordere e ha inseguito l'arbitro continuando a inveirgli contro, Nicholson ha perso le staffe e lo ha colpito. Una mossa inqualificabile che ha costretto i responsabili di Lega presenti allo Stadio ad espellere, oltre il giocatore, lo stesso direttore di gara.

Una scena, figlia delle tensioni tra le due franchigie con i ValleyCats che avevano accusato i Boulders di utilizzare in modo illecito dei filmati esterne al circuito della Lega, durante la partita, con lo scopo di registrare i segnali avversari per trarne vantaggio e ottenendo da Nicholson la rimozione delle apparecchiature. Match sospeso per oltre un'ora, con un evidente imbarazzo di tutto il mondo del baseball a stelle e strisce per l'indecoroso fuoriprogramma: "Non sarebbe mai dovuto accadere, è stato un momento di pessimo sport per tutti" ha commentato nel post gara Shawn Reilly, il presidente della squadra di New York.

Vergogna che è stata evidenziata anche da Steve Tahsler, il vice commissario della Frontier League che ha rilasciato una nota ufficiale: "La Frontier League è sconvolta per quanto accaduto in campo e riguardo al ritardo nella partita al Clover Stadium, è stata una vergogna e abbiamo aperto una indagine interna".

Le polemiche però, non sono terminate a fine gara perché da parte dei New York Boulders si è continuata a sostenere la tesi secondo cui le telecamere erano legittime: "I dirigenti del Tri-City hanno iniziato ad accusarci già tre giorni prima del match, in modo più che offensivo e imbarazzante per un club professionista" ha aggiunto Reilly in un comunicato ufficiale. "Non ci poteva essere alcun vantaggio per noi, visto che le telecamere hanno un ritardo di 30 secondi nel fare vedere i video".

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views