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Scazzottata Canada-Usa nel match di hockey, follia in campo: 3 risse in 9 secondi

La partita scandita dalle tensioni politiche tra i due Paesi, scoppiate da quando il neo Presidente degli States, Trump, ha ipotizzato che il Canada sia annesso agli Usa.
A cura di Maurizio De Santis
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Tre risse nei primi 9 secondi del match di hockey tra Canada e Stati Uniti (vincitori per 3-1 in trasferta). Nemmeno il tempo di mettere il disco in gioco che i giocatori se le stanno già dando come su un ring. Via le protezioni, su la guardia e cazzotti a go go. Sembra una scena da saloon, invece è tutto vero.

Lo ‘spettacolo' a cui si è assistito sul ghiaccio del Belle Centre di Montreal va in scena secondo un copione che attinge alle tensioni politiche scoppiate quando il neo Presidente degli Usa, Donald Trump, ha agitato la clava dell'imposizione di tariffe sulle merci importate dal vicini nord-americani a meno che non prendano in considerazione l'opportunità di diventare il 51° Stato sotto la bandiera e stelle strisce.

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Nel palazzetto rimbombano i buu e i fischi sonori appena viene eseguito l'inno nazionale americano. Non è certo la prima volta che accade… da quelle parti è consuetudine durante le partite della NHL e della NBA. Ecco perché le zuffe sulla pista acquisiscono un valore differente rispetto a quanto codificato dal regolamento che certi atteggiamenti muscolari li accetta e li permette (sia pure a determinate condizioni ed entro certi limiti).

La miccia si accende quando il canadese Brandon Hagel e lo statunitense Matthew Tkachuk infiammano il pubblico affrontandosi a muso duro: passano due secondi e sono già spediti in panchina a mo' di punizione. La scintilla ha appiccato l'incendio: un secondo dopo è Brady, fratello di Tkachuk, a prendere di mira Sam Bennett. Buttano i guantoni per terra e passano alle vie di fatto. L'apice della baruffa arriva poco dopo: il cronometro scorre per sei secondi ma a JT Miller e a Colton Parayko sono sufficienti per scambiarsi pugni.

Le parole dei coach spiegano bene qual è stato il contesto ambientale in cui si è giocato. Mike Sullivan (Usa) ammette che "ci sono due squadre molto orgogliose dei rispettivi paesi". L'allenatore del Canada Jon Cooper, due volte vincitore della Stanley Cup, ha aggiunto: "Quanto accaduto non era studiato né ci sono state indicazioni in tal senso. È stato tutto il più naturale possibile".

Quanto all'aspetto puramente sportivo gli Stati Uniti hanno consolidato il loro cammino nella fase finale del 4 Nations Face-Off 2025 grazie alla doppietta realizzata da Jake Guentzel e al gol di Dylan Larkin, mentre Connor McDavid ha segnato per il Canada. Lunedì i nordamericani se la vedranno contro la Finlandia nell'ultima partita della fase a gironi, mentre gli Stati Uniti saranno impegnati contro la Svezia.

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