Scardina torna a casa dopo 10 mesi in ospedale e riabilitazione: “Continuare a lottare per un sogno”
Daniele Scardina torna a casa dopo 10 mesi di ospedale e riabilitazione. L'annuncio è stato dato sui social da King Toretto, che è tornato a parlare dopo un paio di mesi per un nuovo aggiornamento sulle sue condizioni di salute. Il pugile lombardo, a sette mesi dopo l’emorragia cerebrale che lo aveva colpito dopo un allenamento, potrà finalmente tornare a casa e riprendere i suoi spazi vitali.
Questo il post pubblicato sulla sua pagina ufficiale di Instagram: "Cadere e poi rialzarsi. Duro lavoro e sofferenza. Toccare il fondo, salire e risorgere come una fenice. Continuare a lottare per un SOGNO. Questo è il mio motto. Dopo 10 mesi in ospedale e riabilitazione si torna a casa. Il 20 dicembre torno nella mia città con il calore della mia famiglia che siete tutti voi. Continuo a ringraziarvi per il sostegno e l’affetto che mi avete dimostrato ogni giorno anche attraverso i tanti messaggi a cui presto spero di riuscire a rispondere".
Scardina era stato colpito da un malore lo scorso 28 febbraio al termine di un allenamento e aveva subito un intervento chirurgico per arrestare l’emorragia cerebrale: poi il coma e il risveglio, prima du una lunga riabilitazione.
Daniele Scardina si stava preparando per combattere il 24 marzo contro il belga Cedric Spera e nulla lasciava presagire cosa sarebbe accaduto di lì a poco. Le notizie che hanno accompagnato quest'ultimo periodo, fortunatamente, sono sempre state positive e così ora il pugile di Rozzano tornerà a casa.
Scardina qualche settimana fa aveva ripreso ad utilizzare il suo profilo di Instagram per mandare un messaggio per i suoi tifosi: "Sarebbe bello essere qui oggi per dirvi di aver raggiunto il traguardo. Purtroppo non è ancora così, ma sono un uomo di Fede e penso che il bello sia proprio questo: stupirmi di me stesso a ogni miglioramento ed essere grato per essere qui a scrivervi questo messaggio quando pochi mesi fa lottavo per sopravvivere. La riabilitazione richiede tanto duro lavoro sia fisico, sia mentale e questo non mi permette di rispondere a tutti i vostri messaggi di incoraggiamento e supporto, ma piano piano lo farò. Vi ringrazio infinitamente per l’affetto e il sostegno che mi avete sempre dimostrato, anche quando non potevo vederlo e sentirlo".