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Running Allenamento: come vestirsi per correre d’inverno

I nostri suggerimenti per continuare a correre anche d’inverno. Come vestirsi, quali parti coprire principalmente e cosa fare durante e dopo l’allenamento.
A cura di Mirko Cafaro
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Le temperature cominciano a scendere vertiginosamente e le condizioni non sembrano ideali per correre all'aperto, ma prima che vi abbandoniate alla rassegnazione, proviamo a proporvi un quadro diverso che, attraverso piccoli accorgimenti, potrebbe portarvi a godere ugualmente di un allenamento in esterna. Il vestiario assume un ruolo fondamentale. Esistono sul mercato abbigliamenti tecnici adatti a ogni tipo di temperatura e alla portata di ogni tasca. Senza spendere un patrimonio, è possibile portarsi a casa giacca antivento, maglietta termica e pantaloni dello stesso tessuto traspirante, utili a non appesantirsi durante lo sforzo fisico mantenendo il corpo al caldo. Doverosa premessa: si può correre anche con la più classica delle tute, ma nella maggior parte dei casi la linea e i tessuti non sono tali da rendere agevoli e morbidi i movimenti e soprattutto certi materiali tendono a trattenere il sudore con la conseguenza di rendere ancora più complicata la conservazione di una certa temperatura corporea.

Ciò che conta di più in questi casi è infatti gestire i pesi. Non ha senso pensare di coprirsi tanto, per sudare di più e di conseguenza dimagrire. Studi hanno dimostrato che surriscaldarsi produce solo una perdita maggiore di liquidi, con l'effetto di stancarsi prima, sentirsi stanchi e fiacchi e rischiare malori. In sintesi: allenarsi meno e ottenere l'effetto opposto, ovvero bruciare meno calorie di quanto si era preventivato. Senza contare naturalmente l'aspetto psicologico, tra spavento e contraccolpi sull'umore. L'obiettivo, dunque, è coprirsi il giusto, in maniera da avvertire un po' di freddo all'inizio dell'allenamento. Sensazione che scomparirà non appena il corpo entrerà in temperatura durante il riscaldamento. Se, invece, siete ancora all'inizio e dovete alternare corsa e camminata, è consigliabile una vestizione a strati, in modo da eliminarne alcuni contestualmente all'avanzamento dell'uscita.

Altri aspetti molto importanti: la scelta dell'orario può fare la differenza. D'inverno è meglio uscire in tarda mattinata o nel primo pomeriggio, quando la temperatura tende a salire. Coprire testa e estremità è cosa buona e giusta: il 30% del calore corporeo si disperde dalla testa, mentre mani e piedi sono un punto debole perché il sangue confluirà a protezione degli organi centrali durante lo sforzo fisico. Giusto dunque utilizzare guanti e calzini invernali. Quest'ultimi, però, è opportuno sceglierli in modo che aderiscano bene al piede per evitare vesciche. Ultima cosa, ma non per importanza: al termine dell'allenamento la temperatura tende a scendere molto rapidamente, quindi è opportuno cambiarsi nei primi minuti quando è ancora presente la sensazione di calore.

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