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Rugbista muore nell’ultima azione dell’ultima partita della sua carriera: un destino assurdo

Shock in Argentina per la morte in campo di un giocatore di rugby: era l’ultima partita della sua carriera e l’arbitro aveva fatto segno che era l’ultima azione del match. Javier Cardoso non ne ha visto la fine: è stramazzato al suolo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Spesso si dice che il destino non si può eludere, implacabile nel suo dispensare gioie e dolori in maniera a volte paradossale rispetto alle circostanze della vita. Nessuno sa cosa lo attende al respiro successivo: bene e male, vita e morte. Si può aver praticato per una esistenza intera uno sport fatto di contatti anche durissimi come il rugby senza aver patito alcuna conseguenza e poi, proprio quando sembra che da lì non possa arrivare più alcun pericolo, ecco la sentenza inappellabile. Inattesa, sconvolgente, assurda.

Commozione e shock in Argentina per la morte in campo di un giocatore di rugby di 42 anni, Javier Cardoso, che si è accasciato al suolo e poi è spirato di lì a poco. Si trattava dell'ultima partita della sua lunga carriera, anzi di più. Secondo i suoi compagni di squadra, la partita era quasi finita. L'arbitro li aveva persino informati che si trattava dell'ultima azione del match. Cardoso giocava nella squadra riserve del Club Universitario Santa Fe, impegnato sabato contro il Gimnasia de Pergamino. La gara era ormai conclusa con la vittoria dell'Universitario, quando la gioia per il successo si è strozzata di fronte all'immane tragedia.

Si stava dunque svolgendo l'ultima azione della partita, quando Cardoso – non impegnato direttamente nei pressi dell'ovale né a contatto con alcun avversario – è crollato a terra in preda alle convulsioni. Senza dunque che fosse rimasto vittima di un colpo o un trauma di gioco: un ulteriore dettaglio paradossale della vicenda. Il medico presente a bordo campo è accorso subito per i primi soccorsi, chiamando poi l'ambulanza perché il giocatore doveva essere trasferito in una struttura per cure immediate. Trasportato all'ospedale di Iturraspe, è stato assistito nella "shock room" del nosocomio. Tuttavia l'impegno disperato degli specialisti per rianimarlo non è stato bastato e Cardoso è morto.

La disperazione dei giocatori in campo quando hanno appreso la tragedia
La disperazione dei giocatori in campo quando hanno appreso la tragedia

Dopo aver appreso la terribile notizia, giocatori, staff tecnici e dirigenti dell'Universitario e del Gimnasia sono rimasti sgomenti al centro del campo, abbracciandosi e piangendo per la disperazione. Stavolta non c'è stato il tradizionale terzo tempo del rugby, ma solo lacrime. La notizia ha sconvolto la comunità del rugby di Santa Fe e poi tutta l'Argentina. La Unión Santafecina de Rugby ha immediatamente deciso la sospensione di tutte le partite in programma per questa domenica.

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